venerdì 23 dicembre 2011

Chiedo scusa


oggi ci sono domani non so
ho vissuto bene o male
non sta a me giudicare
nel bene e nel male c'è sempre del bene
in fondo in fondo
vivo alla giornata
apro gli occhi e sono vivo
il mondo apre gli occhi ma non è sicuro di essere vivo
finchè non può esprimere la propria opinione
si può fare del male volendo fare del bene
e del bene volendo fare del male
nemmeno dio lo sa come possa accadere
eppure accade
un anno è trascorso
siamo più vecchi e sempre meno saggi
come scope di saggina che non vogliono
riconvertirsi in aspirapolveri sottili
capelli grigi
capelli bianchi
capelli che cadono
pensieri che stanno su col viagra della cattiva coscienza
anche quest'anno mortaretti e petardi
anche quest'anno mi gireranno i coglioni
perchè la vita non va mai come deve andare
la vita va e basta
che posso dire
che posso fare
che non sia stato già detto
o fatto
posso solo chiedere scusa se ho fatto del male
e tenermi le scuse di chi me ne ha fatto
sono questi i migliori regali
perchè la vita è un continuo ferirsi
con armi invisibili
e sangue trasparente...

Buon Natale ovunque voi siate nei vari mondi astrali

martedì 22 novembre 2011

without title


pratico qi gong
come i saggi centenari cinesi
mezzo secolo quasi ce l'ho
fino alla bara sempre se ne impara
come disse il poeta russo che mise il punto di un proiettile
alla sua vita
la vita è fatta di passi sulle foglie giallorosse dell'autunno
di un bicchiere di vino bevuto in compagnia
di una mezza bestemmia per un gol mancato
della ricerca continua di qualche eroe che inevitabilmente ti deluderà
di una bella camomilla serale con zucchero di canna
dei sogni che non si trasformano in incubi
dei ricordi d'infanzia quando non si era responsabili di niente
dei petali di rosa sui quali scivola umidosa rugiada
dei racconti di Bukowski maestro di vita nel non prendersi quasi mai sul serio
nel tradurre Joyce con un piccolo Collins in una pausa di lavoro
nel comprare un cappello a tre euro che ti ripara dal freddo fuori dalla fermata della metro Romolo
nell' essere vivi e nell'essere importanti per qualcuno
adesso non ce la faccio ad essere me stesso al 100%
ma puoi imparare che ci sono periodi nella vita
in cui devi dare tregua al tuo corpo
tregua al tuo cervello
tregua a te stesso
e non pretendere nient'altro che l'arte del restare in vita
galleggiando sufficientemente
su un geniale oceano lontano anni luce
nel tuo piccolo mediterraneo di cabotaggio essenziale
Bignami delle funzioni vitali...

domenica 16 ottobre 2011

Mino e Sira


mi aggiravo minotauro inquieto
sulla spiaggia di creta rossa
una sirena vidi nuotare
la seguii nelle profondità più recondite del mare
anima liquida del mondo-terra
con fare goffo ma efficace la raggiunsi
lei mi guardò con i suoi occhi che cantavano in silenzio
mi guarì dai mali del mondo che assumo su di me
e nacque l'amore
Asterione e Sira
sottodivinità terricola io
divinità marina lei
scrivo questo in memoria di quei giorni di settembre 2011
che mi hanno riconsegnato al mondo
e ad una vita
degna di essere vissuta...

lunedì 13 giugno 2011

Dostoevskij


il più grande spettacolo del mondo
non è il big ben
ascolto alla radio una canzone
il più grande spettacolo del mondo non è il big ben
siano noi, io e te, dice il cantante
ogni tanto gocce di poesia
non si sa come
cadono sull'asfalto del piattume più assoluto
al lavoro tengo una copia di delitto e castigo
dostoevsij è stato il più grande indagatore dell'animo umano
dopo di lui il deserto
ieri dimenticato il libro
al lavoro mi sono sentito
perso
solo
qualche pagina di dosto ti tira sempre su
dopo che hai sopportato la tristezza imperante
mascherata da un sorriso falso come una marlboro montenegrina
oggi invece
dobbiamo sorbirci i comizi di lady gaga
nuova rappresentante dei diritti violati
che fanno un sacco marketing
io vado avanti con dosto
lui rappresenta la sinistra di ogni tempo
con le sue contraddizioni
giocatore
puttaniere
stupratore
senza i suoi difetti di fabbrica
dostoevskij sarebbe stato un emerito signor nessuno
così come oggi qualsiasi emerito signor nessuno
si atteggia a dostoevskij
michelangelo fa il cassiere all'esselunga
leonardo da vinci è stampato come titolo di via
sul muro scalcinato di una strada...

sabato 4 giugno 2011

Non mi interessa


mia nipote dice
non mi interessa
più elegante del me ne frego
e più efficace
sfilata del 2 giugno?
non mi interessa
tv spazzatura?
non mi interessa
chiesa che appoggia Berlusconi ?
non mi interessa
vado a Sharm El Sheik perchè costa poco?
non mi interessa
la gente ti giudica per come appari?
non mi interessa
la gente ti giudica a prescindere ?
non mi interessa
il milan farà una squadra competitiva?
non mi interessa
Pato sta con la figlia di Berlusconi?
non mi interessa
Obama inaugura una nuova stagione di relazioni industriali?
non mi interessa
Giusy Ferreri fa un concerto a inculandia?
non mi interessa
Vasco Rossi rilascia un'intervista a Red Ronnie?
non mi interessa
La Schiavone in finale al Roland Garros?
non mi interessa
Cassano è sovrappeso?
non mi interessa
Beppe Grillo contro tutti?
Non mi interessa
Marchionne dice all'Italia di cambiare atteggiamento?
non mi interessa
oggi devo vedere se riesco a fare la spesa
cucinarmi qualcosa
tenere la televisione spenta
stare in casa stravaccato sul mio divanoletto
fumare le mie sigarette
bere le mie birre
scrivere le mie poesie
nel mio rifugio partigiano
ambasciata per diseredati di tutti i tipi
e morire in pace
lasciatemi in pace
chiacchiericcio maledetto
nel mio bilocale liberato
mentre fuori gli spazi liberi
sono circondati da sbarre
di idiozia.

giovedì 2 giugno 2011

chi erediterà il mondo


leggo tex willer
bukowski
celine
il fustino del dash davanti al cesso
leggo qualsiasi cosa
non ho un'opinione su niente
tranne che sull'ingiustizia sociale
mi fa schifo
parata del due giugno
karzai si pavoneggia
in mezzo a fini
napolitano
berlusconi
mentre il mullah omar
combatte
contro il fratello di karzai, il trafficante,
non so a voi,
ma a me piace l'idea che il mullah omar
abbia comandato un paese
senza sedersi con cappelli impellicciati
a fianco a berlusconi & fini & compagnia bella
al massimo seduto su un tappeto
a mangiare riso e fagioli
lasciando le conseguenti aerofagie
la cui puzza promana dalla tv oggi
mentre guardo quelle immagini
putride
di parate militari & guerre con carri armati
e giubbotti antiproiettili
mentre i talebani combattono coi giubbotti delle proprie pelli
il mullah omar proibì la coltivazione dell'oppio
punì gli stupratori di donne e ragazzini
tagliò le mani ai ladri macchiatisi di omicidio
perchè quando rubi del pane ad una famiglia affamata la condanni a morte
mentre noi oggi celebriamo karzai
un agente della cia
un trafficante di droga
e mi chiedete da che parte stare?
in questo paese si esalta la furbizia
essere figli di puttana è un valore
imbrogliare una virtù
fottere il prossimo qualcosa di cui farsi vanto,
quanto a me
voglio che mi lasciate in pace
nel mio medioevo mentale
pieno di poesia
notti insonni in cui guardo il cielo
albe gravide di versi di uccelli pazzi
passate a guardare palazzoni enormi
come ciclopi odisseici
pieni di uomini-formiche
addormentati
gente senzacoglioni
che crede di sfangarsela
perchè e riuscito a fregare qualcuno
e a farne le spese
oppure crede di sfangarsela
essendo stato sempre onesto
finchè dio gli restituirà il maltolto
forse dio non lo può fare
ma può insegnarti a farlo
dandoti in regalo un paio di attributi
che dovrai usare senza sparare un solo colpo
soltanto essendo te stesso
sto con chi erediterà la terra
razze pure provenienti dal passato
che credono in un dio giusto
fanno l'elemosina ai poveri come obbligo
aborrono l'usura
puniscono ladri e assassini
e non guardano la televisione.

lunedì 30 maggio 2011

Questo è se vi pare


indignados,
mi fanno ridere
faranno come tutti
diventeranno un partito
i cui leaders ingrasseranno in provincia dei loro trigliceridi
non vi credo
siete peggio dei vostri padri
volete fare un pic nic?
andate su Ticino, diofà
Badaloni commenta esaltato al massimo
poi è pronto, lui e il suo partito pdl senza la elle,
a togliere il lavoro a gente che guadagna mille euro al mese
e darne cinquecento ad un precario per fare lo stesso lavoro di quello
da mille euro
vi conosco, mascherine
D'Alema, Veltroni & Fassino & compagnia bella
ribitumate la Salerno Reggio Calabria
poi forse crederò in voi
come disse quel professore di mio padre ai preti
fatevi castrare e crederò nel vostro dio,
ci vuole una rivoluzione culturale
un uomo nuovo
un preuomo primitivo
giustificato nei suoi istinti primordiali
anzicchè questo uomo primitivo ben vestito
profumato e con l'i-phone
che per licenziare dice, lasciar andare
per uccidere dice giustiziare
e per sfruttare dice riqualificare
io sono troppo stanco stamattina
persino per scrivere
e magari la sintassi lascia un pò a desiderare
mettendo che la poesia una sintassi ce l'abbia
signore e signori
questo è se vi pare
il mio pensiero
di un giorno di maggio
prima del lavoro
terrena maledizione per chi ce l'ha
e per chi non ce l'ha
questo è
signore e signori
se vi pare
e più non dimandate.

domenica 29 maggio 2011

Comunicazione chiusa


ok baby
scrivo in chat ad una scammer girl
lei dice che è innamorata
vuole sposarmi
ha 23 anni
mi manda una foto da playmate
ok baby, dico
io, vuoi sposarmi baby?
si,honey
lo voglio più di ogni altra cosa al mondo
u'r very handsome
significa grezzo, se non conoscete l'inglese
uno pane al pane e vino al vino
ok baby, sai cosa devi fare
what?
significa ,cosa?
prendi un aereo e vola a Milano
ti voglio sposare,
no, honey,
honey significa gioia o qualcosa del genere,
no money send me
no money send me
niente soldi mandameli
niente soldi mandameli,
per quanto mi riguarda
se mandassi dei soldi a questa qui,
potrebbero finire ad al qaeda
o qualcosa del genere,
i love you, honey
scrive lei
poi manda un video di una playmate bianca bionda 23 anni
le tette tengono su una tendopoli
dritte come non sapete come,
e dice che digita dal Ghana,
ahahahahahahha,
faccio io,
e da quando in Ghana ci sono playmate bionde da copertina di playboy,
al massimo qualche Naomi Campbell in scala ridotta,
forse anche in scala superiore,
poi il video scompare
e non c'è più
dice i have problem of line
ho problemi di linea, honey
ok baby,
la devi finire di andare al macdonald
what?
significa , cosa?
niente
purtroppo la tua lingua non si presta molto
ai giochi di parole
però, baby
la sai usare molto bene per prendere per culo la gente
mettiamo che fossi una persona sola
che non facessi sesso, diciamo, da tempo considerevole
e che l'ultima donna avvicinata assomigliava alla cugina del mostro di Lockness
beh, ci sarei cascato, baby
understand, baby?
capisci baby?
i love you more than every thing in the world, honey,
ti amo più di ogni altra cosa al mondo, gioia,
dove mai s'è visto che una 23 enne playmate si invaghisce
di un quasi cinquantenne
capelli grigi
con qualche ruga d'espressione
per non dire che l'impalcatura sta cadendo
meglio così
che una faccia tirata come un prepuzio ebraico
no,
non è razzismo
non fraintendete,
non sopporto quelli che fanno il tagliando
che non si arrendono agli anni
al tempo
che vogliono restare sempre giovani
io non voglio restare per sempre giovane
i giovani mi fanno orrore
sono cinici
non gli importa di niente
non si interessano di niente,
la maggior parte,
e quelli che fanno volontariato mi fanno paura,
sembrano mullah del devi-stare-bene-per-forza,
io non voglio stare bene per forza,
diamine,
voglio tirare tardi
bere le mie birre
fumare le mie sigarette
e morire in pace
ok baby?
comunicazione chiusa...

sabato 28 maggio 2011

fuck the world


di mattina non troppo presto
oh no
dopo il canto degli uccelli morti
dopo che le cornacchie gracchiano
ancora poco traffico
le baracche del mercato non ancora in fermento
faccio ginnastica in slip
su un tappeto di cotone
canto un allah personale in cui credo solo io
bevo un tè
ascolto la radio o
la tv
la parte delle notizie che trasmette un qualcosa
su "zeitgeist"
un libro che dice che gli economisti
non sono altro che propagandisti del denaro
e che i giocatori di borsa sarebbero dei subnormali
in quanto incapaci di sentimenti umani
toh, ogni tanto qualcuno scopre l'acqua calda, penso,
mentre continuo con gli addominali
ma molto lentamente
senza performare più di tanto
non vorrei che mi prendeste per qualche guru della forma fisica
mi serve solo per riscaldare le giunture
che mi fanno un male cane come impalcature rugginose
di un cantiere in disuso
la ginnastica mi serve per sostenere il mio corpo
che in qualche modo è il piedistallo del mio cazzo
ridotto come sono a pensare che se va bene quello
va bene tutto
ma non è così
perchè spesso se va bene quello
il resto latita
lo spirito è impotente
e se lo spirito è potente
quell'altro, quello del piedistallo,
non ha voglia di tirarsi fuori dalle sabbie mobili del cavallo
dei pantaloni,
per cui quando trovi l'equilibrio fra le due cose
succede l'amore,
ed è una condizione difficile e mai permanente,
mangio qualcosa e mi preparo ad andare in trincea
di questi tempi il lavoro è come una guerra
tutti contro tutti
e quattro stronzi incartapecoriti american express
a farne le spese
vorrei vivere fra quattro mura
sedermi su un tappeto afgano
mangiare riso e fagioli
fare ginnastica
amare una delle mie sette mogli
che mi si offrono a turno
scoprire le loro nudità
ogni volta diverse
abituato a non vedermele sbattute in faccia da farsi soffocare
scrivere racconti umoristici
leggere qualche passo di una bibbiacorano personalizzata
e mandare affanculo il mondo...

martedì 24 maggio 2011

Di Notte


la notte è fatta per pensare
a volte
per riflettere
senza diventare lo specchio dei propri
cattivi pensieri
che uno scaccia via come mosche moleste
moscerini da rimuovere col tergicristallo del buon umore
la notte
questa notte
è fatta di poesia
di silenzio
di auto in lontananza
di fari che carezzano i muri dei palazzi una volta operai
oggi sempre più precari
in tutti i sensi
sigarette fatte a mano
e fumo che si disperde nell'aria tenue
la notte e fatta per ricordare
il bambino che siamo stati
e che vorremmo restare
il bambino che ancora non sa combattere
che non è ancora bimbo soldato africano
che non è ancora smaliziato
ancora abbrutito dalla vita
la notte è fatta per ascoltare la radio
i fruscii
le ali dei pipistrelli
che destano simpatia
la notte mi rimanda alle mille notti in cui ho dormito
in compagnia dei migliori uomini e donne del pianeta
sottoforma di libri abbandonati sul muliebre cuscino accanto
senza rimpiangere i sopravvalutati sensi
che ti lasciano vuoto
ti lasciano osservare sigarette fumate da donne
smarrite
che si ritrovano per qualche attimo di estasi
che regalo loro
la notte è fatta per attendere il giorno
in compagnia di un sonno che stenta ad arrivare
la notte è fatta di solitudine
della sua amabile compagnia
se gli esseri umani sono spesso assenti ingiustificati
malati immaginari
o esseri molesti che sanno solo giudicare
senza esserlo a loro volta
la notte è fatta di musiche
di liriche
di mimiche
di panini gastritici
di sigari toscani di tabacco leccese
nei ricordi di mio padre
nei ricordi di una madre che sa aspettare
la saggezza del figlio
senza fretta
senza tempo
senza che si sia certi che giunga
infine
la notte è fatta per gli ingegni sensibili
la notte è fatta di secondi
minuti
ore di buio
necessarie a fare la differenza
col giorno
e con la sua luce
o col simulacro della stessa
nel grigio cielo di Milano
la notte è fatta
drogata
stravolge
ti fa svegliare sudato
in preda agli incubi
o di buon umore
per il caffè che gorgoglia nella caffettiera
la notte è fatta di giorni che arrivano presto
o mai
o che non sembrano arrivare mai
la notte è fatta di noi capovolti
come vecchi yogi indiani
che esercitano le torsioni dei pensieri
la notte è fatta di scrittura
di letture
di contatori spenti
di silenzi assordanti
di deserti di vetrocemento
di case orrende costruite da architetti tronfi
di paesi costruiti da gente che non li abiterà mai
andandosene in giro a dire che sono benefattori dell'umanità
la notte è fatta di umanità
perchè l'umanità è assente
la notte è assente
assenza del giorno
presenza del buio
quintessenza del pensiero libero
fluttuante
la notte è fatta dei Vitiello su radio Deeejay
che mi hanno fracassato la minchia
a parlare di sesso
come venditori di padelle televisivi
la notte è alta e sono sveglio
come dice quella canzone
la canzone dei folli
disse un poeta americano
notte americana
chewingum in bocca
e andiamo avanti
ci aspetta una vita meravigliosa
adesso che i merli tacciono
i cani dormono
la gente si rivolta nel letto
in attesa del giorno
della morte della notte
così come tutti noi siamo in attesa
della morte delle idee
perchè ne siamo sin troppo pieni
tanto da smarrire
la differenza tra l'alba
aperitivo del giorno
il tramonto
happy hour della notte
e la notte
che notte
nessuna notte è abbastanza buia da impedire al sole di sorgere
ma non ditelo a un groenlandese
potrebbe anche lui
avere la lingua allenata
per un vaffanculo...

lunedì 23 maggio 2011

letteratura e politica second version


prima del lavoro
mi concedo un pò di poesia
in piedi abbastanza presto
un tè verde
qualche esercizio di ciò che Iggy Pop
definirebbe "quella merda cinese"
poi mi dedico alla letteratura
vale a dire vado in bagno
e cerco di leggere qualcosa di stimolante
solo che non riesco a leggere più niente
è tutto banale, scontato
non c'è bellezza, passione , energia
in scrittori che pubblicano
pagando per farlo
o essendo pagati per gettare miele e zucchero filato
su una vita che è fatta di sangue e merda
veri
niente salse di pomodoro alla Stephen King
o coprofonie alla Ammanniti
tanto per citare due che conciliano bene le mie sedute mattutine
meglio Nietzsche o Bukowski o Dostoevskij,
hanno trasformato il dolore in risata
rovesciando il pianto
conduciamo una vita senza senso
ci alziamo, defechiamo, lavoriamo,
quei pochi fortunati ad avercelo,
che persino la sinistra adesso dice che è un ingiustizia
che alcuni c'abbiano un lavoro
e altri
no
così si sono messi d'accordo con la destra
per toglierlo a tutti
così siamo tutti uguali
vero comunismo
e dopo il lavoro cerchiamo di berci una birra in santa pace
sperando che non irriti la prostata
che ci servirà un altro pò, ancora
in attesa della pace dei sensi
o della morte della carne
che in alcuni come Hemingway
coincise col suo suicidio
ma almeno lui ha avuto le palle di togliersi di mezzo
( comunque morte nel pomeriggio non è male)
noi invece restiamo in vita morti
continuando a tirare la carretta di una società
baldacchino dei furbi figlidiputtana
che se la sfangano sempre
io no
non concordo col fatto che quando una generazione
scalza un'altra
debba fare prigionieri
io non farei prigionieri
io non farò prigionieri
ne' sconti a nessuno
perchè da Togliatti in poi
gli sconti ai criminali
hanno portato ai saldi della politica
e alla morte delle idee
e a me che non credo più in niente
nemmeno nella mia prostata
a volte
bevo in santa pace la mia birretta serale
finestra aperta
rondini che incrociano pipistrelli
chiedendosi reciprocamente di sgommare
che la notte e il giorno
oramai si confondono
quando la vita è piatta
come il culo di un politico
che gioca col suo i-pad
su uno scranno del parlamento
pensando fra se' e se'
ce l'ho fatta
gli ho fregati
poi riceve una mail
i risultati della analisi
onorevole
le analisi sono sballate
in base ai risultati lei dovrebbe essere già morto
e invece no
le analisi non sono sbagliate
proprio no...

letteratura


un pò di poesia
prima di andare al lavoro
scrivere mi sembra un lusso
non qualcosa per cui essere pagato
come succede ad alcuni
ma del resto
il mondo è pieno di ruffiani
e di gente che guadagna senza lavorare
uno in meno contribuirà a depurare l'aria
e ad arricchire la letteratura
in piedi presto
un tè verde
un pò di esercizi
che Iggy Pop non esiterebbe a definire
"quella merda cinese"
in un accezione positiva
s'intende
poi mi dedico alla letteratura
sedendomi in bagno
ognuno studia dove preferisce
e ognuno trae stimoli un pò dove gli pare
io se voglio defecare bene
leggo qualche passo di Baricco o della Mazzantini
mio dio
parole senza energia
senza spinta
senza passione
scritte come una segretaria d'azienda vestita di Versace
se questi sono scrittori di successo
voglio fare il minatore
seppellirmi
non oso più mettere un verso per iscritto
sono anni che non scrivono un libro degno di tale definizione
sono anni che non leggo un libro decente
c'è troppa gente che scrive
ecco tutto
e l'Amazzonia non merita di essere deforestata
perchè delle casalinghe sessualmente represse
se ne stiano sedute dal parrucchiere
con i libri di Fabio Volo nella loro borsa di pelle Louis Vitton
conversando di amenità
e inquinando l'aria di sciocchezze
decretando così il fallimento del femminismo
c'è molta più poesia in una donna araba col volto coperto
che cucina in casa guardando di soppiatto fuori dalla finestra
che in queste donne
fatue
insensate
che non fanno nemmeno più sesso
perchè non vogliono rovinarsi la messa in piega
che non è nemmeno la metafora
di come i mariti vorrebbero che si mettessero
oramai non più interessati...
quando le mogli tornano a casa
stanche
arrabbiate
e fanno per sfogarsi con i mariti
loro si girano mollando un nanosecondo la playstation
per dire
e adesso me lo devi dire?
non vedi che sono al computer?
così va il mondo
e così va la letteratura
così che il mondo ha la letteratura che si merita
e la letteratura ha il mondo che si merita...

sabato 21 maggio 2011

si e no


serata calma
placida
le rondini hanno finito di garrire
l'elefante di barrire( nelle giungle africane)
ma quella che abita di sopra
non la finisce di andare su è giù
con i tacchi
ma dico io ci sono altri modi
per eccitare un marito
devo mandarglielo a dire?
i cani lì nella strada
latrano
abbaiano
sono ridotti a megafono dei loro padroni
che non sanno più cosa dire
i loro cani sono la loro massima espressione verbale
certo che rompono
squarciano il silenzio
placido
calmo e lento
come le acque del naviglio qui vicino
dove non passano barche
al massimo qualche ratto campione di nuoto
o qualche placida puttana senegalese
che si dirige verso la Vigevanese
certo non sono a Bevery Hills
ma non mi lamento
il mio quartiere mi piace
è ricco di umanità
a volte mariti e mogli litigano
a volte un marocchino fuma erba
a volte una russa va in bicicletta guardandomi come un gelato
nel deserto del sahara
a volte delle belle donne mediterranee d'importazione fanno finta di ignorarmi
solo perchè non le guardo con la bava alla bocca
sono fatto così
non faccio il ruffiano neanche morto
a volte una ghanese aspetta che esca la roba
dalla lavatrice automatica
e fuma una sigaretta
con una sensualità innata
a volte casalinghe disperate
escono di casa con certe borse sotto gli occhi
giusto per la spesa alla coop
a volte l'edicolante mi chiede cos'è il Vernacoliere
non lo conosciamo
a volte il panettiere mi tiene da parte i francesini
che chiamo i Sarkozy
sono unico, dice lui
sono l'unico
disse un anarchico dalle Lettere dal carcere di Gramsci
leggo pasolini
e gramsci
diomio
che grandi uomini
sepolti vivi che nessuno vuole più leggere
mentre siamo governati da uno che legge etichette di giacche
e cravatte
e poi ce le mette al collo
senza chiamarle usura legalizzata
peruviane con bambini in braccio e braccia scoperte
nere di natura
che paiono abbronzate sotto il sole
attraversano le strisce pedonali
che nessuno ha cancellato
tirandosele su col naso
torno dalla mia salubre camminata crociana
nella campagna circostante
dove macchine che costano milioni
spargono merda per far crescere
un granturco
che noi mangeremo
senza accorgerci che è nutrito a liquami
a torso nudo sul ghiaietto
mentre zingare arrapanti
mi passando a due passi strizzando l'occhietto
al portafoglio di pelle umana che è in rilievo sotto i pantaloncini
e io immagino che l'airone cenerino sia l'avatar di un grande e unico applauso
all'uomo che cammina sotto il sole
nel primo pomeriggio di un maggio qualsiasi
sognando di scoprire il segreto del dolore
e del suo superamento
col la mente rivolta alla leggenda del Mullah Omar
che si strappò un occhio, si ricucì la ferita
e continuò a combattere
perchè era l'unica cosa che sapeva fare
così come io farò
continuare a vivere come meglio so fare
perchè è l'unica cosa che so fare
si e no
ancora non lo so
come disse Rimbaud alla madre
mentre componeva poesie in una stalla
fra la biada ai cavalli
e un parto di agnello...

mercoledì 18 maggio 2011

Grazie a Dio


ora io ogni tanto
mi affaccio alla finestra
della mia umile dimora
della casetta dove mi rifugio
per recuperare energie
prima di uscire a combattere col mondo
fumo una sigaretta fatta a mano
e osservo una cornacchia che porta qualcosa nelle zampe
e dribla le antenne che trasmettono amenità varie nelle case del circondario
e una ragazza sale le scale di una di queste case del circondario
una ragazza bassina mora e ben fatta
e mi scappa di dirle a mezza voce bella fighetta
lei sembra che mi abbia sentito e si volta prima di entare in casa
mi guarda male
hai detto bella fighetta, scusa?
come avrà fatto a sentirmi a trenta metri
io che parlo a mezza voce
e dico non è che per caso le tue percezioni uditive
sono la proiezioni dei tuoi pensieri
vale a dire non è che per caso tu avevi il desiderio che dicessi
bella fighetta?
no perchè nel caso io abito da solo e se vuoi prendere un caffè sei benvenuta
e anche se un giorno dovessimo vivere insieme non cesserò di dire
bella fighetta a cicchessia
perchè dire questa cosa non vuol dire automaticamente che voglio fare del sesso
e questo parlando con una certa educazione civica.
lei mi guarda e , da trenta metri mi dice,
te sei tutto matto.
la cornacchia torna verso questa parte
dribla di nuovo le antenne
e mi fa un applauso con quelle ali grandi che sembrano
per l'appunto un largo applauso volante
mentre la gente resta attaccata alla tv e si arrabbia perchè per un momento
sparisce il segnale
mentre dovrebbe chiedersi perchè da sempre il proprio elettoencefalogramma
risulta piatto come il culo di una signora dei salotti bene
che non s'è ancora accorta che se stare in un salotto tutto il tempo
era quello che voleva,
il suo sogno,
beh, ciò comporta delle conseguenze,
vedi il culo piatto,
intanto la mora è già entrata in casa ed ha raccontato la sua versione dei fatti,
perchè dalle finestra sbucano facce che guardano verso di me,
facce scure,
arrabbiate,
facce di rimprovero,
poi rientrano dentro e credo che stiano chiamando la polizia,
mentre lo zio di là in camera sta violentando la ragazza mora,
parlando al cellulare per prenotarsi al prossimo Family Day,
e questo è quanto accade nella casa di fronte,
mentre io fumo la mia sigaretta dalla finestra,
e dalle case del circondario gettano bambini con tutta l'acqua sporca,
chiamano la polizia e vogliono i giudici,
vanno dal prete a confessarsi,
e si lamentano della volgarità di un uomo in cannottiera,
che dice bella fighetta alle proprie figlie,
che salutano accarezzando loro il viso,
prima di uscire di notte e fermarsi dalle senegalesi qui in zona,
sicuri di essere più rispettabili del sottoscritto,
meno volgari,
in una parola , adeguati alla società...
una volta uno psicologo mi ha detto che sono un sociopatico.
ora lo so.
ora lo so,
che quello era semplicemente il più bel complimento che mi potessero fare.
non voglio essere come loro
e non lo sono,
e ora posso dire anche
sicuro di non bestemmiare,
grazie a Dio.

giovedì 5 maggio 2011

civiltà superiore


sembravano aver vinto il superbowl
tutti per strada
ragazzi brufolosi
obesi
con birre scadenti in mano
non riescono nemmeno ad allacciarsi le scarpe
civiltà superiore
si definiscono
avevano appena ammazzato un uomo
un terrorista
un criminale
la peggior specie di essere vivente
mentre loro erano la civiltà superiore
con le loro birre scadenti
i loro brufoli
le loro obesità
gli andava bene persino avere un presidente nero
purchè ammazzasse il loro nemico
un ex agente della Cia passato ad un nemico invisibile
inesistente
Bin Laden è morto
e mi sta bene
era una specie di Hitler in scala ridotta
usava le persone come bombe
in nome di una religione che s'era inventata lui
ma essere una civiltà superiore
non significava forse non essere come lui?
non significava forse restituire il cadavere di un morto?
non significava forse non aver paura di creare martiri?
non significava forse non prenderci per culo
dicendo che i mussulmani seppelliscono i loro morti in mare?
a quest'ora il mare sarebbe un ammasso di corpi...
sapete, mi ha fatto una certa impressione
vedere un nero che parla del suo paese come di una patria
dopo che quelli come lui sono stati trattati come ospiti venuti dall'Africa
beh, si, forse è questo che si intende come civiltà superiore
riuscire a parlare come un bianco
restando nero
eh no, mi sa che questa qui non è proprio civiltà superiore
forse questo è solo un bel gioco di prestigio
per il paese più forte del mondo
che manda in guerra neri ispanici cinesi e messicani
mentre i propri figli si godono le birre
festeggiando il super bowl
quello vero
dove i cadaveri sono gli spettatori.

mercoledì 27 aprile 2011

ma non è ancora abbastanza


non ci spero più ormai
che la gente si svegli
alle 12
non ce la fanno
sono preoccupati per le fabbriche
per i negozi
sennò chi li manda avanti,
le mogli sono più furbe
se ne stanno a casa
ad aspettare gli idraulici
o i falegnami,
quando quelli che si preoccupano per la nazione tornano a casa
le mogli non hanno più voglia
dopo che sono state con i falegnami,
e a quelli gli restano le loro seghe
(dei falegnami o proprie, fate vobis),
e le donne possono chiudere le tapparelle
e andarsene a dormire,
domani è un altro giorno
la nazione ha bisogno di trasportatori di giornali
di strilloni
di barbieri per sbarbare signori rispettabili
che passeggiano con cani orrendi chiamati barboncini
la nazione ha bisogno di panettieri e di lattai
una nazione di disoccupati, allora,
visto che vendono tutto nei centri commerciali,
un ragioniere fa il macellaio
un macellaio porta i conti
chi ha la terza media dirige
chi è laureato lavora in cassa
e non può neanche andare a pisciare
quando gli scappa,
sempre a praticare lo sport nazionale
che è parlare male del comunismo
come se nel consumismo
non sia la stessa cosa
visto che nel comunismo
un minatore guadagnava di più del suo ingegnere
ma ora non è forse vero
che un idraulico guadagna di più di un manager
e si pappa persino sua moglie,
del manager ?
e quella di lui
dell'idraulico,
se la pappa un altro,
l'assicuratore,
sembra una nazione ferroviaria
qualcuno è la locomotiva di qualcun altro
(concedetemi la metafora sodomitica)
ma nessuno è per sempre l'ultimo vagone
perchè non gli piace la definizione
a me invece piacerebbe la sensazione
per un giorno
di stare dietro a tutti quei vagoni
ma prego di non avere mai un incarico di potere
perchè sarei un bastardo di primo grado
non mi piace perdonare chi mi ha fatto soffrire
nella misura in cui non perdono me stesso
quando ho fatto soffrire
regolatevi quindi quando vi troverete al mio cospetto
tanto ormai io al vostro cospetto ci sono abituato
sono allenato
ma non è ancora abbastanza...

mercoledì 20 aprile 2011

tettine ballonzolanti



ho camminato sotto il sole
nel pomeriggio inoltrato
ero andato in centro con l'autobus,
mi sono sentito soffocare,
tutte quelle ragazze seminude
con le tettine ballonzolanti,
mi sono sentito stuprato,
poi vanno a casa fanno i compiti
vanno al catechismo
a scuola il giorno dopo,
le mamme le agghindano per benino
e le istruiscono su chi frequentare,
prima devono mostrar loro il 730
meglio il 740,
anche se da lì ,
dal 740,
non si evince un granchè,
tutti questi treni della metropolitana
che parlano in inglese
con i display delle fermate,
autobus con telecamere e googlemaps della posizione,
tutti questi ospedali,
gli hanno fatti con i miei soldi,
con i nostri soldi,
i soldi della nostra generazione,
dei senzapensione,
col nostro sangue,
e il sessanta per cento di questa gente
che ne gode
li ha avuti gratis,
grazie alle nostre tasse,
dovrei fregarmene
adesso che sono qui
sotto il sole
e cammino a torso nudo
facendo di quando in quando qi gong,
la ginnastica dei centenari cinesi,
respirazione,
astrazione,
in altre parole,
decompressione dalla folla che ho dovuto affrontare,
tutti impazziti
in questa giornata estiva,
in cui per strada ho conosciuto una certa Cinzia,
una che fa teatro, emiliana,
che conosce Luttazzi, che è del suo stesso borgo
e parla portoghese,
perchè è nata in Brasile,
voleva un passaggio in Duomo,
e io l'ho accompagnata a piedi,
ad un certo punto abbiamo parlato in portoghese
e io le ho detto che s'era rivolta a me
per una sorta di istinto animale
come cani che s'annusano il culo
prima di potersi rivolgere il guaito,
ha detto che fa teatro con i pazzi
e che ha fatto uno spattacolo a Quixadà,
pieno deserto brasiliano,
nodest,
750 persone a guardare lo spettacolo,
qui, dico io,
ci sono 75 milioni che guardano alla tv
un vecchio rincoglionito che racconta barzellette di quarta serie,
ecco perchè mi sento brasiliano
le dico,
lei sorride,
io ho il doppio passaporto, fa,
non ce n'è bisogno con me
l'ho capito subito che eri una persona diversa
e tu mi hai scelto nella folla
perchè ti stavo guardando il culo,
ma in modo onesto,
voglio dire, con oneste intenzioni,
lei ha sorriso,
pode ser,
ha detto,
significa può essere,
poi ci siamo salutati con un bacio sulle guance
e ho preso la metropoitana
avevo con me un libro di Bukowski
ma non riuscivo a sedermi per leggermelo,
tutto pieno,
ragazze con le tettine dappertutto,
e mi guardavano,
meno male che sono una persona equilibrata
e ben pensante,
in questo paese in cui le mamme
darebbero le loro figlie
in pasto a dei vecchi porci straricchi,
io mi sento brasiliano,
perchè da quelle parti,
non è che non ci siano mamme così,
solo che ogni tanto la mollano pure a noi,
che siamo persone normali,
benpensanti,
ma normali,
che abbiamo lavorato tutta la vita
per pagare tasse su tasse
a quelli che si scopano le figlie...

lunedì 11 aprile 2011

idioti con le tasche piene e le teste vuote


andando ad un concerto di un amico
in una specie di centro sociale
dove fuori ci sono stickers e graffiti e ragazze carine con piercing e tattoo
dentro un mucchio di ragazzi tatuati, bevono birre e ingoiano patatine
sono molto attenti al sociale
votano sinistra e libertà
e se ne stanno lì inchiodati alla tv
a tifare per il milan
la squadra del miliardario subnormale
con la faccia di quello che ha sempre preso schiaffinfaccia
sarà pure presidente del consiglio
ma per me resta sempre uno che ha preso un sacco e una sporta di schiaffi in faccia
e pucce in testa
la vittima preferita dello schiaffo del soldato
e tutti dietro a roteare le dita
e lui lì con quella faccia da idiota sorridente
nonostante l'orecchio rosso
in fondo la gente quella vera
ti rispetta per quello che sei
io non sarò stato un coraggioso
non sarò stato un temerario
ma di sicuro ero fra quelli che menava forte schiaffoni
sul berlusconi di turno
sapendo che sarebbe diventato qualcuno
per se stesso o per i gonzi
per me restava quello con l'orecchio rosso a furia di schiaffi
e sempre resterà tale
non ero crudele da bambino
ma neanche tenero
semplicemente reagivo al circostante
come quella volta che spaccai la testa a uno con una pietra
a 35 metri di distanza
poi la madre venne a casa
e le presi da mia madre
ma che cosa c'entra tutto questo
con iersera
al centro sociale
musica grandiosa
a livello u2 o meglio (non scherzo)
e questi ragazzi qui a sbarcare il lunario
meritando ben altri palcoscenici
ma l'arte è un furto
se dieci individui nel mondo decidono che sei trendy
hai svoltato
passi dalla 500 alla bmw in un giorno
però passi anche da poeta a giullare
quello stesso giorno
a voi la scelta gli ho detto ai ragazzi
ma mi sa che hanno voglia di fare i pagliacci
non ce la fanno più ad alzarsi la mattina presto
meglio alzarsi con calma
tardi
fare una colazione imperiale
poi in vasca jacuzzi
poveretti
nessuno veramente mai ce la fa
perchè è proprio quando pensi di avercela fatta
che ti brucia di più il culo
ma non hai la briga di chiederti perchè
e questo che ti uccide
questo ci uccide
meglio andare avanti per la propria strada
dare quel che si può
senza mai dimenticare
che nessuno può dare il meglio di se'
se non ci si ama almeno un poco tutti i giorni
senza esagerare
anche se non è mai abbastanza
in confronto all'odio che devi subire
per non essere come loro
idioti con le tasche piene e le teste vuote.

venerdì 8 aprile 2011

Il bradipo


passo tutta la vita su un albero che gli uomini prima o poi abbatteranno,
piango quando lo abbattono,
il mio albero morto vuol dire che non ho più una casa,
mi piace la lentezza,
mangio lentamente,
mi arrampico lentamente,
faccio l'amore lentamente,
a volte per giorni,
infine defeco lentamente
fra un capitolo e l'altro di Baricco o della Mazzantini,
sono vegetariano
mi nutro di foglie e frutta,
sono sdentato,
ho la saggezza dei vecchi prima del tempo,
nuoto da dio
e mi piace il crawl,
mi piace l'acqua,
i fiumi , i laghi, il mare,
la montagna mi fa venire il gozzo
e mi spinge a parlare lingue incomprensibili
guardo tutti dall'alto verso il basso
in cima al mio albero,
odio la folla
preferisco le solitudine della foresta,
prendo il sole seduto sul mio albero,
lontano dagli uomini,
leggo un libro
prendo due appunti,
con calma,
con molta calma,
con lentezza,
per lavorare e per morire c'è sempre tempo
dicono gli umani,
poi s'ammazzano di lavoro
e s'ammazzano in generale,
usano la poesia come un proposito
che non si realizzerà mai,
io non scrivo poesie,
io sono una poesia vivente,
per questo vivrò più a lungo degli uomini,
e di loro mi faccio beffe
ridendo
senza che se n'accorgano,
perchè non c'ho i denti,
non mi servono mentre sgranocchio una foglia
all'uomo servono per sorridere
prima di uccidere
e anche dopo,
soprattutto gli esseri viventi
che non sorridono come loro,
con le dovute dentiere,
voglio dire...

mercoledì 30 marzo 2011

Kennedy dei poveri in canna ma ricchi di spirito


alcune donne mi trovano un bell'uomo,
non tutte,
quelle a cui piacciono i maschi di sostanza,
un pò in carne e avanti con gli anni,
o quelle giovanissime che ancora non sanno il pericolo che corrono
e ancora non badano ai soldi, alle cravatte e alle mode,
quelle , insomma, a cui non piacciono i modelli depilati frocetti con tartaruga addominale
ed erezioni stentate e chimiche,
i gay mi adorano
dicono che sono maschio,
spiacente,
non fatene un fatto personale,
ma non ci incontriamo,
le donne che si credono belle
perchè magre magre che stanno nei vestiti
che fumano per essere sexy e glamour
che si nutrono di cocktails ed american express
e, soprattutto, che piacciono a tutti perche la massa le ritiene
oggettivamente belle,
mi detestano,
stanno a pensare ai peli,
alla pancetta,
e al fatto che mi piace camminare a piedi e non in macchinoni,
senza riflettere sul fatto che i peli noi uomini maschi
ce li abbiamo dall'alba dei tempi,
quando i maschi erano maschi,
e la pancetta, beh, la pancetta ammortizza il colpo
non so se mi spiego...
e i macchinoni? beh, quelli inquinano e basta, persino le menti...
le trans, ecco , le trans , tutte indistintamente mi adorano
ma non mi sento ancora pronto per loro
sono troppo benpensante
e sono troppo impegnato tutto il tempo per non farmi sodomizzare dalla vita
per aver voglia di novità concrete,
inoltre mi voglio candidare alle politiche
come leader di un nuovo schieramento politico
punto unico del programma:
dimmissioni di tutti gli altri leaders politici:
inutile che fanno finta di farsi guerra
giocano solo al pallone
destra contro sinistra
la destra è quella che sta a destra del campo
la sinistra quella che sta a sinistra del campo
la mafia fa l'arbitro
e fa vincere sempre la destra, più o meno,
alla sinistra concede un rigore ogni tanto
e la ribalta di aver giocato bene non meritando di perdere,
così la sinistra incassa i complimenti,
rimpingua le sue fondazioni
e a tarallucci e vino...
quanti voti pensate che potrei beccare ?
una pallottola calibro nove
al massimo
come un Kennedy dei poveri in canna
ma ricchi di spirito

mercoledì 23 marzo 2011

Homo homini sciacallus


mi sono alzato all'una
fuori c'era il sole
ma non sono uscito
perchè tutti dicono che bello c'è il sole
poi si siedono davanti alla tv e ruttano e petano
davanti ai bombardamenti
si strafogano di pasta fatta alla comecazzoglipare
mentre il giappone annega sotto lo tsunami
accendono tv, stereo, radio, tostapane e mettono in carica il cellulare
poi reclamano le centrali nucleari
passeggiano per strada guardando il sole
mentre intorno a loro è tutto fatiscente
le immondizie li soffocano
i palazzi hanno i muri crepati
i cani pisciano agli angoli delle strade
e defecano sui marciapiedi
le mogli in cinta fumano
le troie diventano suore
tutti smarrendo le vie di mezzo
faccio un pò di yoga
la ginnastica dei saggi millenari
che le masse ignoranti chiamano
pensateunpò
ginnastica per ricchi
non ho intenzione di consegnare il mondo agli operai
ma nemmeno agli imprenditori
piuttosto agli scrittori
o ai filosofi
quelli che vivono le proprie scritture e filosofie
non quelli di successo
sincretismo di sul cesso
uscirò di sera
quando è buio
e la gente è più triste
così si godrà il sole del mio sguardo indifferente
ci vuole del coraggio ad aver paura
altro che coraggio a non averne
io ho paura tutti i giorni
per questo ho più fantasia
devo studiare strategie di sopravvivenza
ma anche così, ho scoperto
di avere più coraggio di chi ha coraggio
perchè comunque se vedi uno che sembra avere le palle,
oggigiorno,
devi sempre chiederti se magari se lo può permettere
è c'ha un bel conto in banca
o uno zio nell'alta finanza,
passeggerò in corso Buenos Aires
dove l'umanità cammina nuda
nonostante i suoi loden
i suoi sai, le sue gonne corte,
qualcuno mi sorriderà
ma io non mi fido più, ormai,
questi hanno imparato a fingere come attori di Beautiful
e io non chiedo altro
nelle ore serali della mia cazzo di passeggiata
alla Benedetto Croce senza il talento di Benedetto Croce( grazie a Dio)
che la grazia delle vostre assenze
rintanati come siete in casa
a vedere la champion's league
o qualche coglione olimpionico che fa la pubblicità alle merendine
per poi defecarsi addosso quell'unica volta in un anno
in cui dovrebbe mostrare gli attributi,
certa gente, dico io,
dovrebbe andarsene in giro per il mondo
a tirar fuori gente da sotto le macerie,
magari potessi farlo io
pensate non lo posso fare
perchè devo lavorare
per gente che arrederà le nuove case
sorte sulle macerie dei terremoti
homo homini sciacallus...

sabato 19 marzo 2011

Libero di essere libero





"che cosa non dev'essere mai la mia causa! Innanzitutto una buona causa, poi la causa di Dio, la causa dell'umanità, della verità, della libertà, della filantropia, della giustizia; inoltre la causa del mio popolo, del mio principe, della mia patria; infine, addirittura, la causa dello spirito e mille altre cause ancora. Soltanto la mia causa non deve essere mai la mia causa".
Max Stirner, L'unico e la proprietà

per le strade delle città cammino
maturo solitario guerriero del sapere
impara a dimenticare e nutriti del reale
odora gli scappamenti, ascolta le flebili voce delle femmine in calore
che salgono su per i lastricati fumando sapide sigarette di morte
sesso è un pò uccidere il sentimento
cosa ce ne facciamo di tutto questo miele colante
non risolve il problema del cancro e dei malati di aids
l'uomo disegna e scrive sui muri ciò che non gli appartiene
vedo immagini stereotipate persino nei graffiti
quando comincerete a dire qualcosa e i muri delle città saranno i fumetti
di quello che pensano le città stesse
ah già, quando comincerete a pensare, dimenticavo questo fottuto particolare
il sole è alto nel cielo il vento sbatte sul mio viso
mi lascio scolpire dagli elementi
come un Rimbaud inaspettatamente avanti con gli anni
comunque senza età
l'età la detta la tv
che insegna alle ragazzine a tenerti aperta la spazzatura del Macdonald
perchè sembri vecchio mentre ti illudi che sia perchè sei charmant
sei charmant, in realtà, solo che non lo decidi tu quello che devono guardare gli occhi degli altri
i persuasori occulti, figlidiputtana ingellati e froci
che si credono artisti solo perchè guadagnano paccate di soldi
vendendo stracci colorati ad imbecilli dalle menti da mollusco
il mondo non va come deve andare
il mondo va come deve vendere o comprare
il mondo è una transazione
sulle strade delle città
ad ore impensate
come uno strano minotauro mezzo camminatore e mezzo pensatore poeta pazzo
vado facendo le mie riflessioni
scrivo le mie poesie nella mente
come frasi sulla sabbia di un bagnasciuga
bottiglie lanciate nell'oceano che saranno differenziate da Greenpeace
parlo al vento
ma è forse proprio quello che voglio
orecchie che non meritano non valgono lo sforzo di dirgli qualcosa
chissenefrega se la gente non vuole vedere
una volta mi importava
ora credo che una vita sia troppo poca per insegnare agli altri
una vita basta appena per riuscire a intravedere qualcosa io
l'odore di cannella dei dolci portoghesi
l'odore delle cosce sudate di mulatte palestrate da dio
l'odore del mare che suda gasolio & petrolio
l'odore delle carni putride sconfitte dalle radiazioni
di chi s'è fatto mettere le centrali come vicini di casa
l'odore del mediterraneo culla delle civiltà
l'odore delle nere che non s'intossicano di profumi griffati
l'odore del male
l'odore del bene
l'odore delle cose ronzanti da se'
l'odore che ancora non ho sentito
l'odore di asfalto ribitumato da dittatori in catene
l'odore dei dittatori sconfitti
dall'indifferenza della gente
ricordate
là ci sono dittatori
dove i popoli gli consentono di esserci
niente scuse e su la testa
quanto a me
non anelo altro che andarmene per le strade del mondo
possibilmente impolverate
scuro in volto per il sole
levigato in viso dal vento
scolpito dal mare e dal lungo intenso camminare
ladro di amori improvvisi e brevi
libero di essere libero...

domenica 27 febbraio 2011

Non confondetemi con altri


una volta non avere l'opinione corrente
mi faceva stare male
cioè
non è che stavo male
mi facevano sentire diverso
stavo sempre con le minoranze
e la cosa dava doppiamente fastidio
perchè avevo le carte in regola per far parte
della maggioranza...
sono passati gli anni
e non sto più male
anzi la mia diversità mi inorgoglisce
mi rende ricco
del risentimento altrui
che se un tempo mi dava noia
oggi mi esalta
se è vero come è vero
che se quello che pensi e dici
non dà fastidio a nessuno
non hai detto niente
e se è vero come è vero
che le masse osannanti
non sono altro che greggiume buono per ogni dittatore
pubblico per esecuzioni capitali
lapidatori delle coscienze sensibili
e la più mite vecchina davanti ad un telegiornale
è disposta a stringere il cappio per un'esecuzione capitale
e la più corretta casalinga è convinta che l'igiene del suo bucato a tutti i costi
sia più importante che non inquinare fiumi
e l'uomo della strada è sempre pronto a puntare il dito contro
perchè non ha le palle di puntarlo contro se stesso
più di una persona perbene, badate, non per bene
sarebbe disposta ad uccidere
per difendere uno stile di vita
fatto di smog, calcio & chiesa domenicali ( la chiesa per lavarsi le coscienze sozze della settimana), ottantotto palmari a testa, la pizza il sabato sera e il KINDER FETTE AL LATTE!
Non ci arrivano
pensano che questa sia la felicità
perchè non osano chiedere di più
magari una scodella di polenta
consumata lentamente davanti ad un camino
e fuori aria fresca di montagna
solitudine e scarsa densità abitativa
spazi aperti
paglia per dormire e il dorso delle mani per cuscino
ma sia pure una casa per viverci
soldi per farsi da mangiare
un blocco per gli appunti
e guardare il cielo pieno di rondini
come punteggiatura naturale
del creato
sono stanco di accendere la televisione
e occupare la mia mente
con l'opinione delle masse
le masse votano Berlusconi
e così sia
c'è scritto nel corano
io non adoro ciò che voi adorate
e voi non adorate ciò che io adoro
e così sia
come pure il filosofo tedesco disse
io sono questo e non sono questo
non confondetemi con altri....

mercoledì 23 febbraio 2011

Di tutto un pò


di tutto un pò
vasco dice
in questo mondo di fenomeni pronti ad uccidere
io ho il fucile sotto il letto
piume di struzzo per farti il solletico
mentre facciamo sesso
frusta per i tuoi glutei proteiformi
chimiche perfette
telegiornali vomitevoli
puttane senegalesi aspettano la lavatrice a gettone
e fumano sigarette guardando in tralice
occhi che slamano merlyn come scimitarre saracene
lavorare meno non lavorare più
guardare il mare sotto una pagodina
mentre i camerieri ritardano perchè sono ubriachi
intenti a guardare l'oceano
eesere quei camerieri e meglio che manager lemuri
per multinazionali che ti usano e ti gettano
ognuno pensi al proprio dio
cui rendere conto
o non pensi a nessun dio
ma renderà conto lo stesso
paesi arabi in rivolta
gente coi turbanti e abiti lunghi
travestiti veri inculati da travestiti per bisogno
bere acqua fa orinare
non bere acqua fa pisciare
com'è bello camminare sotto il sole
un giorno di febbraio
mentre gli altri lavorano
e ti guardano come un privilegiato
persino il nostro presidente
che non può baciare nessuno alla luce del sole
vive come un prigioniero
e aspetta la notte con ansia
per baciare nel buio delle sue stanze
che nascondono la decadenza della carne
cui i più saggi sanno arrendersi
se non puoi più allenare il corpo
allena lo spirito
migliora te stesso
o peggioralo
deus sive natura
dio ovvero la natura
diceva spinoza
l'ho detto un giorno sull'autobus
a una tizio che leggeva la gazzetta dello sport
ormai spinosi non fa più nemmanco l'allenatore
m'ha risposto
e ci vedo un miglioramento
nelle relazioni col mondo
già tanto che non m'abbia preso per matto
in questo mondo dove i filosofi finiscono in manicomio
e i ragionieri al governo
per non perdere la contabilità delle figure di merda
oggi sono felice
perchè non ho un cazzo da fare
e se permettete
è la miglior forma di libertà
nel mondo dei cinesi che lavorano 24 ore al giorno
e noi a inseguire lingua penzoloni
mentre i più furbi controllano la borsa
noi usciamo a controllarne un'altra
quella dell'esselunga...

sabato 12 febbraio 2011

libertà


i miei migliori amici sono i libri
le mie migliori amiche sono di colore
i miei migliori conoscenti sono quelli che non mi giudicano
le migliori giornate quelle in cui non lavoro
i miei migliori allenamenti quelli da camera da letto
i migliori cibi quelli che dà la natura senza uccidere
il miglior popolo quello che ancora deve nascere
l'essere vivente migliore quello che uccide per necessità
vorrei morire così, un giorno
ucciso per necessità
non per cupidigia, invidia o potere...
Isaia disse la mia via non sarà la vostra via
sapete, una volta ero comunista,
lo ero persino più di chi lo professava ufficialmente
era membro di partito, militante o altro,
che ingenuo,
erano carrieristi col metodo della finta compassione
per i poveri,
i diseredati,
mentre nelle sezioni a parlare erano
fior di professionisti
e professoroni,
e poi,
in definitiva
diciamola tutta 'sta verità
quelli nel cui nome dovevamo fare la rivoluzione,
non se la meritavano,
non avrei affidato la mia vita ad un operaio di allora
figuriamoci a uno di Pomigliano
o di Mirafiori,
non c'è più una coscienza di classe,
ormai non più una coscienza e basta,
solo una guerra sociale di bassa frequenza generalizzata fra poveri
tenuti divisi da miliardari expoveri
cui non affiderei nemmeno la gestione della sentina del mio cesso,
sono disilluso,
ma ottimista per il mio futuro
perchè so già che non mi lasceranno fare quello che voglio
significherebbe che l'uomo avrebbe scoperto ciò che non ha ancora inventato,
la libertà,
ma l'ottimismo deriva dal fatto che sono sicuro di potermi
avvalere di quella libertà minore
che sfugge ai più
la libertà di percorrere i sentieri meno battuti
perchè nessuno sceglie una strada sterrata
se può ammazzarsi sull'asfalto a duecento all'ora.

mercoledì 26 gennaio 2011

Teneri dolci umani assassini




Pratico qi qong tutti i giorni
adesso che i cinesi se ne sono dimenticati
dal Tao a Mao a Lin Piao
giù giù fino a Tien an men
e chi se lo scorda
tieni a mente
nessuno mi può togliere dalla testa
che le idee siano gocce che traforano la roccia
nessuno mi può togliere dalla testa
che finchè un solo uomo sarà privato della libertà di pensiero
la terra sarà un posto scomodo per viverci
ultimamente Guevara scende nella mia hit parade
e sale Nietzsche
qualcosa vorrà pur dire
forse che gli eroi sono morti
e nascono sempre più vigliacchi incapaci di dire dei "no",
gli italiani da antichi romani
sono diventati moderni romanisti
ucciderebbero per Totti
o per un posto all'Atac
popolo di attaccanti senza più rifinitori
se avessi la forza di dire
ascoltatemi perchè io sono questo e non sono quello
e soprattutto non confondetemi con altri
la mia anima sarebbe in pace
invece ho paura
ma non me ne vergogno
perchè la paura stimola la fantasia
il coraggio l'incoscienza
e l'incoscienza genera mostri
la paura è democratica
il coraggio demoniaco
ma molto spesso la differenza la fa
il saper dire "no" avendo paura
invece che "si" avendo coraggio
ecco l'uomo
ecco il mio uomo
deve avere il coraggio di avere paura
ma alla fine scegliere di vivere con coraggio
dopo che ha affrontato la paura
e l'ha avuta a lungo
come compagna di viaggio
tanto da stancarsi
da stancarla
ora esco a fare la spesa
acqua, succo ace, tè verde e cibo vegetariano
non voglio mangiare carne di animali
perchè li preferisco di gran lunga
ai teneri dolci e umani assassini.