venerdì 17 dicembre 2010

Milano by Nothing



Milano by nothing
dalle case di ringhiera piene di scale
e carrucole e operai che facevano i complimenti alle commesse
del centro
oggi grattacieli che non solleticano nemmeno le ascelle di un dio pigro
che ride del tentativo di babele
archistars all'opera vogliono stupire con opere faraoniche
ma per comprare un cacciavite devi andare su e-bay
una volta bevevi il caffè di mattina al bar della stazione
in mezzo ad appulocalabrolucanosiculi dalla sigaretta facile
dalla parlata sgangherata ma schietta e dai molari che avevano in corso un opa con chisacchì
oggi i terroni si vergognano degli specchi come vampiri
mettono profumi costosi
portano mutande sporche e dirigono la Lega
celtici posticci inventati all'ultimo momento
per la ragione di sempre
del non voler spartire il pane con nessun fratello
almeno che non abbia un cappuccio nero in testa
dirigenti d'azienda figli di generali della finanza
cazziano fior di laureati della bocconi
per ricordargli che il paese dove puoi diventare ricco perchè sei bravo
non è l'Italia e Milano è ormai una specie di appendice di Cosenza
dove tutto è truccato
dai concorsi
agli zigomi
ai negozi "natura si" dove i ricchi mangiano il tofu
mandando in pensione la crota piemunteisa
marocchini radiografano calabrotte in carne che parlano uno slang
periferico alla Marracash rapper dalla faccia d'egiziano d'importazione
e dalle rime al vetriolo
tipo meglio l'elemosima che massaggiare Lele Mora
meglio poveri che Povia
meglio chiedere ai poveri
aggiungo io
in fila davanti a "pane quotidiano"
mentre un Moratti qualsiasi
si camuffa per non perdere l'allenamento a fregare i poveri
che non perdono un allenamento di Benitez
giocatori della selecao come pesci tropicali
nell'acquario di Berlusconi
trans brasiliane orinano nel freddo di via novara
a meno sette
e le loro pipì creano sculture viventi
che sgambettano mariti dalle pesanti disfunzioni erettili
cui neanche il viagra fa da incoraggiamento
dopo una vita da schiavi
da servi
da sudditi
con l'ultimo i-phone in tasca e macchine di lusso
che trasportano i loro cadaveri di impotenti
mentre imbianchini macedoni sollazzano le loro mogli
negli scantinati della memoria delle loro stesse erezioni assenti
Cologno monzese e Jerry Scotti attraversa sulle strisce
che non essendo in centro sono rimaste sull'asfalto
invece di finire nei nasi dei dirigenti cui mi piacerebbe
dire
dirigentevi
e loro, dove?
affanculo,
ma nessuno lo riconosce, Jerry, anche se poco prima era in onda
senza cerone sembra un sciur Brambilla qualsiasi
uno che aveva la salumeria a Trezzano,
ma è sempre Milano, di cui stiamo parlando
una Milano by nothing
la notte porta porches davanti all'Hollywood
porche dietro il Toqueville,
mentre Corona dispensa baci dal suo appartamento in corso Como,
lancia magliette e braccialetti sprizzando machismo da tutti i pori
mentre sotto l'arcigay trasforma tutto in ghirlande
e va a sfilare per il gay pride
che vecchi stilisti cocainomani con la puzza sotto il naso ,peraltro, per la merda in cui vivono
guardano con orrore giudicandolo carnascialesco
mentre prendono appunti fotografici per i prossimi modelli
e appuntamenti con i prossimi fotomodelli
un sindaco che cammina con la stessa grazia di un indigena africana che trasporta acqua nel deserto
rovina tutto con quei capelli che sembrano un castoro addormentato in testa
senegalesi vendono braccialetti porgendoli come regali a ragazze pallide istruite ad arte da madri avvedute
che le hanno indottrinate a non guardare i negri
più che altro perchè senno poi a loro cosa resta
mentre i mariti si ammazzano di lavoro, trigliceridi e colesterolo
e vanno a trecento in tangenziale con l'ultimo suv che passa rombante
vicino a delle utilitarie con quell'aria da "suvvia"
e masturbano le marce su e giù
godimento meccanico residuato e bellico del passato
insomma se una volta era la Milano da bere
oggi è una Milano dabbene
dove chiudono i locali del divertimento per tutti
e aprono quelli del divertimento per pochi
che, detto tra noi, tra pochi, che divertimento può essere
sabato in montagna a sciare, bere un martini dry
sulle sedie sdray
sotto un sole effetto spray
e la città in mano ai "predoni" marocchini
o cinesi
o indiani
o pachistani
2009, Berlusconi disse che Milano non era una città multietnica
scherzavamo Silvio, parlavamo della fiera dell'artigianato
stanno tornando dalla montagna
abbronzati sul lettino solare a Novara a 5 euro in promotion
e si immergono nei locali della sera
che non ci sono più
in questa città piena di camionette della polizia
e cagnette della borghesia
che una volta leggeva il "corriere"
mentre oggi lo manda in giro a spacciare droga
e una volta era una Milano da bere
poi è diventata dabbene
non vedo perchè la Milano by Night
non possa diventare una Milano By Nothing.

mercoledì 3 novembre 2010

Nostalgia di Pasolini



Pasolini disse 35 anni fa
che l'italia ha il popolo più analfabeta
e la borghesia più reazionaria d'Europa,
vecchio poeta veggente, vecchio vaticinatore,
ecco perchè eri triste,
perchè sapevi che mille libri e diecimila film
non avrebbero cambiato gli italiani
quanto due o tre puntate di "Ok il prezzo è giusto" di Iva Zanicchi,
perchè sapevi che gli italiani amano le donne di giorno
e gli uomini di notte,
sia pure depilati e in calze a rete,
perchè sapevi che dietro ogni ostentazione di machismo
si nascondevano generazioni di defaillances,
perchè sapevi che chi si teneva i pantaloni con la corda
una volta salito al potere
se ne sarebbe dimenticato
e al cospetto dei preti avrebbe avuto cura del prossimo
non di questo, del prossimo,
perchè sapevi che dietro ogni italiano del sud si nascondeva un servo
ignorante razzista levantino mettintasca,
e in ogni italiano al nord un servo rancoroso, razzista e invidioso del mettintasca per non esserne capace,
sapevi che i giovani figli di papà rivoluzionari erano i veri cattivi
di fronte ai giovani proletari poliziotti del sud,
sapevi che il potere non ama essere messo in discussione
e fa mettere le bombe ai suoi servi
incolpando altri ,
sapevi che un popolo di morti di fame
che improvvisamente può mangiare a stufo
è destinato a morire di indigestione
come ne"La ricotta",
sapevi che il potere passa il suo tempo facendo orge
fregandosene altamente dei problemi del paese,
e che la povera gente che lavora tutto il giorno
non riesce neanche ad avere un'erezione decente per masturbarsi,
tanto è stanca, a fine giornata,
sapevi amare tua madre attraverso te stesso nei corpi degli altri,
e avevi il coraggio di dichiararlo apertamente,
eppure anche tu avrai fatto soffrire
oltre a soffrire,
per amore,
immagino,
ma questo ti rendeva umano troppo umano,
altrimenti saresti stato un santo,
e noi non abbiamo bisogno di santi,
abbiamo bisogno di uomini con le palle,
e ce ne freghiamo se sono gay, etero, bisex o fanno sesso con le piante,
se poi riescono a produrre bellezza,
nella parola,
nelle immagini,
e nell'anima,
sono stanco di vivere in un paese dove la bellezza
è un paio di giarrettiere ben pagate in prima serata,
e dove la colpa di tutto quello che succede è dei comunisti, dei negri e dei froci.
Io non sono ne' comunista , ne' negro, ne' frocio,
ma preferisco di gran lunga costoro,
ai coglioni che ridono alle battute dei potenti.

sabato 30 ottobre 2010

Passato di pomodoro



corro di notte
fari forami ottici elettrici illuminano la mia tuta blu non metalmeccanica
solitario combattente delle cause perse
sono fuggito dalla terra del fatti i cazzi tuoi mafioso
per rifugiarmi nella terra del leccaculismo cimento di meritocrazia
per scoprire che il sud mafioso e clientelare ha corrotto tutta l'Italia
e Bossi ne fa le spese rincarando la dose
vorrei fregarmene dei politici e della politica
ma da essi dipende la mia serenità
è lo specchio della società
pensa tu come sono messo
a sentirmi straniero in patria
a portare La Repubblica nel tascone laterale
ed essere additato come un palestinese in avvicinamento ad un check point israeliano
come se la cultura fosse un'arma
si è un'arma
io la uso come un'arma
contro l'ignoranza come regno della giustificazione
contro l'inerzia della mente di un popolo
che scende in piazza per la Juventus
e non per salvare i propri salari
contro lo spirito d'emulazione di un capo popolo che s'atteggia a dritto della situazione
solo perchè magari riesce a corteggiare qualche giovincella
a suon di milioni
allora io cosa dovrei dire
che esco con ventenni
senza una lira in tasca
allora io
dovrei essere io presidente del consiglio
la verità è che l'informazione è il doping del futuro
e io per stasera
provo a fregarmene di tutto
perchè devo pur vivere
e morire di vita
prima che muoia di lavoro
o di noia
o di ricordi e di nostalgìe
che non mi portano ad altro
che a vivere nel passato
come se fossi un rigatone
e quel passato fosse di pomodoro
e mai e poi mai
un tonno che agonizza nel sangue
di una tonnara...

Valeu!

lunedì 20 settembre 2010

Vintage


(foto by Gianni Saponaro)


Leggo le gesta di Odisseo
o del pelide Achille
e sento il sapore del sangue dolce
della vendetta
e delle mie origini magnogreche
Castaneda tenta di insegnarmi a sognare
per trasmigrare in altri mondi
o andare a vedere l'infinito
passeggiando in un centro commerciale
ti rendi conto della stupidità degli esseri umani
mentre corro di notte lungo fabbricati industriali
raggiungo l'estasi della resistenza
nella solitudine mi do ragione e mi do torto
più severamente che un tempo
è la mia meditazione trascendentale
poi una pizza alla bufala
un bicchiere di Primitivo
la dieta è una roba da ricchi
il pensiero dei pochi fidati amici
e dei miei antichi genitori
di mio fratello e di sua figlia
una treenne spaccacazzi
poi dentro al mio rifugio
di notte rivedo in tv l'Odissea con Irene Papas
come sono vintage i miei ricordi
le mie emozioni
come sono vintage io
una vecchia foto di quando giocavo a pallone
sui campi solatii di sansa
nel sud caraibico altosalentino
i ricordi di Donna Velata e Belfagor
sento gli odori dell'umidità della notte
mentre fumo un toscano alla finestra
sulla città addormentata
domani è un altro giorno di lavoro
un altro giorno sottratto al pensiero
all'amore,
a me stesso,
più importante di qualsiasi altro
da quando ho scoperto
il tradimento dell'umanità
e degli umanitari
che realizzano il proprio egoismo
occupandosi dei più sfortunati
che c'hanno un coltello dietro la schiena
e sono pronti a usarlo
non appena si saranno ristabiliti
con un kinder fette al latte
ma qualcuno ancora c'è di cui fidarsi
peccato che non sia presentabile nella high society...

Valeu!

sabato 31 luglio 2010

good bye rome, baby





per un nietzsche che predica da su una montagna
mille volte un che guevara che attacca dalla spiaggia
ci vogliono più uomini di razza superiore
per cambiare il mondo
e forse la morte di uomini di valore
non vale il salvataggio di milioni di stronzi
anche oggi un'ora di corsa sotto il sole e in mezzo alla brezza
meditando sul mio futuro
aspetto la morte perdendo tempo a servire dei coglioni
che vestono yachting club style
senza alcuno stile nel saper vivere
se non hai mai corso almeno per un'ora
pensato almeno per un'ora
fatto qualcosa sempre per un'ora
come puoi pensare di resistere una vita
quando sarà il momento voglio andarmene
dando fastidio esattamente come l'ho dato in vita
farmi ammazzare da infermiere fintamente distratte
tanto ogni fine è un nuovo inizio
viaggerò in esplorazione
bourroughs disse che le radiazioni
sono state inventate per distruggere le anime
e guardacaso le hanno usate gli americani
ben vengano gli obama ma denuclearizzati
altrimenti sono solo dei negri che giocano a fare i negri
comportandosi da bianchi
il mondo lo cambierà il capitalismo
dal momento che finiremo a spalare carbone per russi e cinesi
ma io non mi lamento
se camperò fino ad allora
realizzerò il mio sogno
potrò dire che l'italia in cui ho creduto non è mai esistita
e quella che è esistita
è quella in cui non ho mai creduto
così come io non venero ciò che voi venerate
e voi non venerate ciò che io venero
non sia mai...

good bye rome, baby

domenica 20 giugno 2010

Domenica malinconica di pioggia




me ne starò un pò di tempo nella mia
per leccarmi le ferite dei dolori della vita
inferti agli altri
che non fanno meno male di chi se li è visti inflitti
a volte si fa del male non volendo
o perchè uno confonde i tiramenti del momento per amore
o forse era amore ma non se ne accorge se non dopo
insomma la vita è un casino
ognuno combatte la sua battaglia individuale con la vita e col dolore
vivere è comunque soffrire
soffrire significa essere vivi
il buddhismo me l'ha insegnato
non so come mettere riparo alle ferite inferte
se non con i punti di un'attenta meditazione
correndo il rischio di autoflagellarmi
di autoannientarmi
autoterminarmi
senza neanche il godimento di un masochista
voglio bene all'umanità ferita
odio gli approfittatori
gli stupratori
i violentatori
i millantatori di buoni sentimenti
forse io sono fra questi
mi credo migliore
più morale
in realtà sono come tutta l'umanità media
solo con qualche elegante parola d'eloquio in più
che mi da il diritto
tutt'al più
di essere uno stronzo con una cravatta di seta
fuori piove, l'estate sta finendo prima d iniziare
come in una canzone di una cantante che non c'è più come l'estate medesima
ho corso un ora sotto l'acqua per confondere le lacrime con le gocce dell'acquazzone
la devo smettere di illudere
e di illudermi
devo fare esercizio di umiltà
non mi perdono
ma non perdono nemmeno chi si spaccia per salvatore della patria
o di altre patrie più piccole
solo per tutelare i propri interessi
insomma cerco l'equilibrio in mezzo alle onde di questo mare d'umanità
nel quale galleggio come un pezzo di sterco sul petrolio tanto amato
da tutti quelli che prendono la macchina
persino per andare dalla cucina in bagno
in un monolocale
e comunque la strada per l'espiazione è lunga
io intraprenderò la mia
ma starò attento che la intraprendano anche gli altri
a ciascuno il suo
secondo le proprie possibilità
nuovo comunismo dello spirito
vago sotto la pioggia della città
deserta a quest'ora
birre e patatine davanti ai divani davanti alle tv
fra qualche ora gioca l'Itaglia, che così la chiamo
questa patria che sembra pulita
solo perchè mette la merda nel ventilatore
e la polverizza
un paese che non vuol crescere,
abbarbicato com'è
alla gonna di uno stato
che non c'è più
perchè adesso non è più padre o genitore
ma padrone...
ma ora lasciate che mi lecchi le ferite
re del dolore senza onore
oggi non mi sento in pace con me stesso
perchè sto facendo soffire chi non merita
e perchè tutto il dolore del mondo sulle mie spalle
non mi salverebbe
dall'essere anch'io
parte di quest'Itaglia delle birre e delle patatine
davanti alle tv, a cui non frega un cazzo
se nella stanza accanto c'è un moribondo bisognoso di pace e silenzio....


Valeu!

mercoledì 9 giugno 2010

Odore di vita


Comida Brasileira


corso 40 minuti, caldo boya, sensi all'erta
la carogna di un cane morto odora di rancido al nord
di carne cotta al sud
una questione di aria , penso
poi in bagno, seduto sul trono
aggiorno il mio diario su un block notes di carta riciclata
ultimo grido
400 fogli da riempire di me in ogni momento impensabile della giornata,
vado a fare la spesa,
poche cose indispensabili:
-anticalcare
-riso basmati
-acqua oligominerale
-pasta
-passata di pomodoro
-pancetta
-uova
-ginseng
-olio di mandorle dolci per il corpo
-succo di mirtillo nero
esco la cassiera della Auchan capelli corti rasati a zero
si lamenta con i clienti che le chiedono se sta facendo la chemio
bellabbronzata com'è
si capisce da lontano un miglio che è un look
si lamenta della maleducazione,
non ti lamentare,
le dico,
lo sai chi hanno votato per dirigere questo paese?
uno che pensa che l'informazione è un lusso
la cultura un superlusso,
il teatro da abolire in favore dei pupi siciliani
o delle pupe e dei secchioni, quelli rincoglioniti, però
lei sorride e dice che ho ragione
poi probabilmente andando a casa si dimenticherà
si spancerà in poltrona a fare il tifo per uomini e donne
mentre io l'avrei fatta felice,
riempendola di vita, o la vita, fate vobis,
una ladyboy koreana mi sfreccia davanti sorridendomi come a un cono gelato in agosto
io ricambio il sorriso,
nessuna donna è meglio di chi vuol esserlo a tutti i costi,
proseguo in erboristeria
dove compro il mio tè verde da una siciliana di mezz'età abbronzata
e accogliente
poi della verga aurea e uva ursina,
come un medicine man Blackberry,
personaggio dei fumetti, sceriffo di origine indiana
figlio adottivo di uno stregone
che così mi sento
in questa città che ha smarrito il senso dell'erba
se non di quella chimica che viene dalla Svizzera,
dai coffee shops di Lugano,
dei fili d'erba,
delle cicorie di campo,
della rucola lungo il limine di strade sabbiose del sud del mondo,
niente di meglio come ricostituente , antistress e raddrizzaminchia,
poi di nuovo a casa,
dopo essermi comprato un paio di altri blocchi di carta riciclata,
passando davanti alla Feltrinelli,
dove in vetrina ci sono tutti quei libri,
che qualcuno ha deciso di far diventare letteratura,
solo perchè hanno delle belle copertine plastificate,
ma sfogliandoli,
non si sente il sudore del polso ruotante
su blocchi di carta riciclata,
o su pezzi di cartone, strappati alle coperte della notte,
prima di dormire in strada,
o l'urlo della storia, quella vera,
fatta di alzarsi ogni mattina,
e combattere alla giornata,
questa guerra non dichiarata e silenziosa,
nella quale noi siamo solo codici fiscali da grassare,
ad ogni governo,
o nonostante ogni governo,
me ne starò steso tutto il giorno,
a leggermi un Henry Miller
o ad aggiornare il mio block notes,
che alla fine odorerà delle gocce del mio sudore,
dell'afrore delle mie ascelle,
leggermente sporco di salsa,
o d sangue,
o di orina,
o incrostato di qualcos'altro,
come un vero libro,
che odora di vita.



Valeu!

mercoledì 2 giugno 2010

2 giugno descanso degli angeli




2 giugno descanso degli angeli
c'è chi lavora per tirar su due euro in più
chi va al mare
in montagna
al lago
in mezzo mondo non sanno neanche che differenza faccia
se festeggiare una repubblica
o tenersi la monarchia
o l'oligarchia
comunque la chiamino
è diretta diritta nel tuo di dietro
in mezzo mondo hanno difficoltà a procurarsi il cibo
in Italia i nuovi poveri hanno vergogna di andare alla Caritas
io aiuto chi ha voglia di tirarsi fuori dal pantano
chi urla dal pozzo senza fine del bisogno
ma nel frattempo si arrampica
non aspetta la spesa a casa dagli amici come un atto dovuto
insomma in poche parole
se vuoi essere aiutato
muovi tu il culo per primo
anzicchè restare seduto a casa
a guardare Sky
o al bar a giocare al videopoker
o a scommettere sui cavalli
ce n'era solo uno capace di queste cose
e restare sano di testa
Bukowski
ma lui era furbo
le sapeva fare le cose
perchè aveva i materassi pieni di soldi
rimediati nei mattatoi di mezz'america
che prima di cacciarlo lo pagavano
e soprattutto le sue droghe erano a buon mercato
me ne sto a casa guardando la BBC world news
la marea nera statunitense
e gli israelioti incapaci di farne una giusta
poi non si lamentino se qualcuno gli fa saltare un figlio
o un parente in un mercato
mentre sta comprando dei peperoni
che la famiglia dell'autoesplosore non poteva comprarsi
per il blocco di Gaza
questo è il minimo che possa accadere
non che idolatri i kamizaze
abituato come sono a vedere al lavoro
kamizaze d'altra specie
che coprono le ore se fai sciopero
fanno straordinari di notte
togliendo una possibilità di lavoro(notturna) ad altri
e s'ammazzano di fatica per due euro in meno
ma così
solo perchè qualcuno li ha prelevati da un bar
gli ha dato un lavoro
e l'idea che i suoi colleghi siano tutti degli scansafatiche
rottinculo comunisti
è così che nasce il fascismo
reclutando kamikaze fra i giovani
e sacrificandoli sull'altare degli affari di pochi
fuori sta per scatenarsi la tempesta
il vento si alza
le nuvole arrivano
tolgo le scarpe da jogging dal davanzale
apro un block notes e mi accingo a scrivere
una poesia
per un pubblico di fantasmi
che a volte è meglio
di un pubblico di persone
che non capisce un cazzo...



Valeu!

lunedì 24 maggio 2010

Lo struzzo


Donna Germana, mia madre

L'unico dio che io riconosca
è quello della volontà
la corsa di resistenza mi fortifica il carattere
allena la pervicacia
nel corpo e nella mente
non ti fermare
resisti
rallentare
ma non fermarsi
andare al passo è una sconfitta
al passo veloce per poi riprendere
una sconfitta onorevole
brucio grassi
incamero sole
sbuffo e ingoio polline di pioppo
il vento raro della sera
dopo una giornata di lavoro
che uno deve ringraziare di avere
come un detenuto la latrina
se toglie il tempo per creare
alla fine devo correre
per esercitare le mie endorfine
meglio della marijuana
droga benefica
che mi tiene lontano dalle sigarette
e dal sesso facile fine a se stesso
cerco un equilibrio
mentre la notte sogno
che le persone care che non ci saranno più
non potrò più incontrarle
se non nei ricordi
e farle continuare a vivere attraverso essi
come a volte è riuscita a fare Virginia Woolf
nei suoi racconti
sincera fino in fondo
come quando scrisse
che per essere una scrittrice
una donna doveva avere del denaro
e una stanza tutta per sè,
che sarebbero comunque le stesse cose
che servirebbero a un uomo
per scrivere,
vedete quindi come possa io sentirmi
sempre in lotta contro il tempo,
devo lavorare per vivere,
potrei starmene in un campo della caritas
e lamentarmi di non avere un lavoro
e usarlo come cavallo di troia-alibi
per scrivere e pubblicare i miei libri,
e invece resto ancora qui,
al centro del mondo
come un combattente armato di piume di struzzo
l'animale che corre e usa le sue stesse vanesie piume
per intingerle nel calamio nero seppia della sua esistenza senza esistenza
come vanno dicendo certi personaggi televisivi
secondo i quali
se non vai in tv
non esisti...
ma lo dicono solo
per giustificare la propria presunta esistenza in vita.

Valeu!

venerdì 30 aprile 2010

Poi me la vedrò io col padreterno


Mio padre"The Boss" of altosalento






non so perchè, Che Guevara escluso, credo,
tutti i rivoluzionari, specie dei paesi moderni,
hanno tutti le spalle coperte
o da parenti illustri di destra
o da un bel patrimonio
o da un bel matrimonio
o da un mucchio di case ereditate che affittano in nero
con la scusa che sono contro lo Stato,
sparano merda sul moderatismo
solo se magari qualcuno non è dalla loro parte
perchè ha un'autonomia di pensiero,
un mutuo da pagare,
una famiglia da mantenere,
il tempo dei rivoluzionari alla Guevara
è finito
di quelli che lui definiva uomini superiori
capaci di sacrificare la vita per la causa,
per l'uomo,
beh, scusate, ma io non sacrificherei una ceppa
per i miei vicini di casa che c'hanno il suv
strombazzano davanti a sky quando gioca l'Inter,
sono firmati dalla testa ai piedi
coi figli che hanno le unghie lunghe e zozze
che a 14 anni c'hanno l'i-phone,
che usano dopo essersi fatti la doccia
senza successo,
evidentemente,
e non pagano le tasse da generazioni
da quando i turchi stavano in Albania
grosso modo nel 1912, credo,
detesto questo sport nazionale italico del o sei con noi o sei contro di noi
o sei della sinistra rivoluzionaria
o sei un merdoso riformista
beh, sono un merdoso riformista
se posso salvare dei posti di lavoro,
aiutare chi sta peggio,
essendomi aiutato da solo in qualche modo
sempre in pace con la mia coscienza
e senza barattare quella di nessun altro in cambio,
di quello che si può immaginare non mi frega nulla,
come dice sempre mio padre
vecchio boss altosalentino,
poi me la vedrò io col padreterno,
ed è quello che farò,
nonostante tutto
nessuna exscusatio non petita
solo un chiarimento con me stesso,
sempre più necessario,
nel paese dove chi sembra che abbia ragione,
in realtà è perchè se lo può pemettere,
e questo senza spandere melma su rivoluzionari autentici
qualora ce ne fossero,
io per quanto mi riguarda dialogo persino con Satana
se la cosa mi consente di salvare un'anima.


Valeu!

sabato 24 aprile 2010

La deriva neonazista


Ho ascoltato Fini che diceva cose piene di buon senso ad una platea di leccaculi che non si sognano di disturbare il manovratore, ben attenti a conservare il proprio posticino di potere. E un immagine, quella dell'assemblea del Pdl, che fotografa l'Italia. Un discorso saggio quello di Fini, ma parole predicate ad un attonito deserto di sentimenti e di emozioni, dietro le facce platiche di Santanchè e company. Un discorso da uomo politico che pesca nel retaggio fascista sociale degli albori del fascismo, quando si bonificavano le paludi, si dava un pezzo di terra a tutti, la pensione ai reduci della prima guerra. Poi venne l'alleanza con Hitler e tutto precipitò. Ecco, oggi ci risiamo. Il nuovo pericolo neonazista è Bossi, quest'uomo scaltro e privo di scrupoli, che ha combattuto il potere smascherandone i retoscena per poi servirsene per la sua scalata personale. Vuole insegnanti padani, posti in metropolitana per padani, vuole assaltare e impossessarsi delle grandi banche del nord senza passamontagna, semplicemente con un voto popolare estorto a masse che hanno perso i lumi della ragione pensando che i loro problemi siano rappresentati dai marocchini. Ha ragione Fini, che vede il pericolo da lontano e la deriva Berlusconiana costitutita dall'appiattimento sulle posizione di un partito xenofobo che combatte il terronismo nazionale con la stesa spocchiosa e spavalda mafieria che dice di combattere. Si stanno prendendo tutto: province, doppi incarichi parlamentari, regionali e da primi cittadini, doppi e tripli lavori( ma non eravamo noi terroni i furbi della situazione?), al grido di Roma ladrona, per non pagare le tasse che in Brianza non si sono mai sognati di pagare. E Berlusconi tace, perchè sa che Bossi in cambio gli copre il culo con i giudici. E' ora che gli italiani si diano una grossa regolata.Bisogna finirla con quest'idea suicida in base alla quale il successo in affari e in politica si può ottenere anche con la vis grata puellis della legge, e che anzi questo è un valore aggiunto al carisma del capo e alla sua "drittaggine" machista. Dobbiamo decidere se essere un popolo o una moltitudine di masse beote. Ringrazio Fini, che non è mai stato fra i miei politici preferiti, ma che , lo riconosco, ha avuto il coraggio di denunciare la pericolosa deriva neonazista che sta per colpire il nostro paese.


Valeu!

mercoledì 7 aprile 2010

Mi distacco dal mondo, così lo posso guardare da più vicino


un giorno di aprile col sole in faccia
ho ripreso a correre
lungo il mare verdazzurro cangiante
in mezzo al canto delle calandre
lo stridio delle rondini
il canto rauco di gabbiani stanchi
corro meditando in movimento
passo dopo passo
sento gli scogli sotto la suola
shiatzu naturale e riflessologia plantare giocoforza
mentre il sole palla di fuoco libera i miei ferormoni
da quest'inverno notte polare infinito del 2009/2010
il viso riacquista colore
laddove era più bianco di un foglio bianco su cui non hai più voglia di scrivere
sento la consapevolezza in me
retta corsa, retto poggiare i piedi, retti pensieri, rette intenzioni
niente premi al termine della vita
il comunismo non è forse stare male se qualcuno vicino a te sta male?
un concetto semplice, in fondo
altro che odio o invidia
io non odio nessuno e non invidio nessuno
sono cose che bisogna guadagnarsi se a farsi odiare o invidiare
è una persona intelligente
ma io distinguo l'intelligenza dalla scaltrezza
l'intelligenza è degli Dei
la scaltrezza degli uomini
e quando gli uomini trattano un altro uomo come un Dio
vuol dire che l'intelligenza è materia più scarsa dell'uranio
magari lo scaltro proverà a raccoglierla e a commercializzarla
ma non ne potrà mai entrare in possesso veramente
e proverà rabbia per sempre
ma io corro e medito
senza avere nessuna intenzione
di farmi ammirare per la mia umiltà
basta sembrare invisibili
per guardare le cose da un punto di vista più elevato
e a volte servendo si riesce ad essere più liberi che comandando
finisco la corsa, mi asciugo il sudore, qualche esercizio di yoga per sciogliere i muscoli
respirazione lenta e costante
c'è chi dice che il respiro ha una forma e un corpo
è l'aura dell'anima
ma io bado solo che entri ed esca da dove deve entrare e uscire
e facendo questo mi distacco dal mondo
così lo posso guardare da più vicino.

Valeu!

giovedì 25 marzo 2010

Buona Pasqua


buona pasqua a tutti
a chi soffre principalmente
a voi il mio saluto e il mio augurio universale
ai malati, a chi ha perso il lavoro, agli ultimi, agli umili,
a chi conosce il significato della parola speranza
oltre ogni retorica religiosa
non puoi stare bene
se intorno a te qualcuno sta male
dobbiamo passare tutti attraverso il dolore
cerchiamo di farlo con dignità
col sorriso buddhico sulle labbra
speriamo che cambi il vento
e che porti un pò di consapevolezza
e di compassione non in senso pietistico
apriamo il nostro cuore
e restiamo in pace
dopo la guerra viene la pace
è per questo che si combatte
perchè non partire dal punto di arrivo per restarci per sempre?
sono un pacifista
ma non sono pacifico
usiamo la pace come un arma fiorita
per schiudere verità che non riusciamo a vedere
mostriamo al mondo la dignità della sofferenza
diamo a tutti un conforto
senza rabbia per i malfattori
smontiamo i loro alibi guerrafondai
apriamo orfanotrofi oppure evitiamo di aprirne
adottando un bambino
a distanza di corpo ma vicini col cuore
spariamo cannonate di amicizia
persino a chi non è disposto ad accettarla
un giorno verrà in cui il nostro seme verrà raccolto
per creare una nuova generazione
disposta al dialogo
gentilezza e fermezza nel portare avanti i nostri valori
niente rubare, uccidere, prevaricare,
illuminiamoci creando
poesie
quadri
dipinti
romanzi
libri
persino per dire verità scomode
senza propositi di vendetta
ma per mostrare ai mostri il loro volto riflesso nello specchio della nostra imperturbabilità,
inventiamoci un futuro in cui la misura di tutte le cose non sia il denaro
ma l'armonia universale,
facciamo volontariato
e diamo un senso alla nostra vita,
basta donare un fiore al mostro di Lockness
per trovarsi di fronte ad un dinosauro erbivoro
che lo divorerà per sfamarsi
e lo gradirà ancor più che come decorazione,
l'uomo più infelice è il più ebbro di potere
quello più felice colui che lo ignora,
se stai soffrendo cerca bene dentro di te
troverai una risposta
che non sarà mai quella che gli altri ti dicono
perchè non è la tua risposta
ma la risposta che gli altri vorranno metterti in bocca,
Dio sei tu
Hitler sei tu
a te la scelta
ma non puoi avere dubbi
si è molto più sereni se si riesce a non far male agli altri
anche se a volte lo fai inconsapevolmente
ma c'è ancora tempo per rimediare,
c'è sempre tempo,
finchè sei in tempo...
Buona Pasqua a chi guarda il tavolo come un'occasione per scriverci su
ma anche alla termite che lo guarda come nutrimento,
siamo tutti esseri dello stesso creato,
non abbiamo bisogno di Dio
non dobbiamo avere paura,
dobbiamo vivere la nostra vita,
con un pensiero rivolto a chi sta indietro
per renderci conto di quanto siamo fortunati
a poter pensare a loro.

Buona Pasqua

sabato 13 marzo 2010

La ricerca della felicità(versi gettati sul foglio elettronico a inizio primavera)


cibi in vetrina a Lecce, come scarpe o vestiti

mai nato mai morto
di passaggio
l'amore distrugge la rabbia
la pace le guerre
nessuna guerra vale la pena di essere combattuta
e nessun uomo deve morire in nome e per conto di altri uomini
che devono morire rischiando in prima persona(che te lo dico a fare)
nel mein kampf si parla di utile inganno
non a caso
se incontri un buddha sul tuo cammino uccidilo
come dicono i monaci zen
solo idealmente
tu sei tu e buddha è buddha
solo per questo
a ognuno la propria via
persino gesù cristo lo fece
si fece uccidere
perchè gli uomini cercassero la via da soli
per emanciparli
cura il corpo
cardo mariano per il fegato
verga aurea per l'uretra
marijuana per non prenderci sul serio
camomilla per il sonno ristoratore
medicine man di te stesso
il corpo è il canale dello spirito
tienilo ben saldo e in forma
la natura ci aiuta
mentre noi la ricambiamo distruggendola
perchè abbiamo deciso che il nostro corpo è merce
seni finti, bocche finte, liposuzioni, medici arricchiti
nasciamo puri e viviamo da nevrotici
nasciamo e ci gettano in un pollaio da galli da combattimento
e se non combattiamo soccombiamo
ci hanno fregato dalla nascita
l'arte della felicità non si può insegnare
devi trovarla dentro te stesso
siamo immensi di moltitudini e di sicuro dentro di noi
qualcosa c'è che assomigli alla felicità
la gente è piena di rabbia
che non sa indirizzare verso cose utili
che spreco di energia
l'oriente e l'occidente sono due emisferi dello stesso cervello chiamato terra
l'oriente medita
l'occidente pensa
fermati un attimo a pensare almeno
respira il soffio dell'esistenza in vita
non dico che tutto ti sarà più chiaro
ma se farai sedere in autobus una donna anziana stanca e ammalata
vorrà dire che sei in cammino
alla ricerca di qualcosa
e che cos'è la felicità
se non la ricerca della stessa?

Valeu!

mercoledì 3 marzo 2010

Elogio dell'acqua


Oggi voglio parlare dell'acqua. Appare superfluo dire che è la nostra sostanza base. Inutile dire che noi esseri umani siamo composti al 70% di acqua. E'un elemento vitale.Gli antichi filosofi cinesi ne hanno copiato l'agire e l'hanno adattato agli uomini. Un elemento penetrabile ma imbattibile e immortale. Puoi colpirla ma essa si ritrarrà recuperando la posizione. L'acqua batte il fuoco, scolpisce la terra, guarisce i mali , demolisce le dighe, migliora gli uomini. L'acqua distrugge. Ma solo se la sfidi slealmente. Di recente il grande capitale se n'è impossessato, privatizzandola. Ennesimo crimine contro l'umanità. Le cose scontate, a volte, sono le più importanti e vitali.La puoi mettere in un recipiente e quando pensi di averla catturata per sempre, essa evapora. L'essenza della libertà. Puoi irregimentarla a tratti, ma mai del tutto, irredenta fino all'ennesima potenza. Bevete almeno tre litri di acqua al giorno, ne trarrete un grande giovamento, per la digestione, i reni, la vescica e la pulizia interiore. Immaginiamo che attraverso le urine tutti nostri mali se ne vadano via. L'acqua aiuta lo spirito e ne è la sostanza stessa. Decide anche in testa a chi deve stare in una quantità tale da determinarne l'offuscamento delle decisioni. Scegliete un politico a caso e ve ne accorgerete.
L'acqua, in definitiva, ci piace pensare, è anarchia allo stato fluido.Quando penso alla libertà penso agli oceani. Quando penso all'acqua mi viene da agire bene. Aggirando le dighe delle difficoltà e scivolando via ai lati, sempre e comunque andando avanti. Se piove sul bagnato è segno che l'uomo ha varcato la misura e ci avverte. Mio padre dice sin dagli anni '70 che le prossime guerre saranno per l'acqua. E' tempo di nuove ispirazioni. Tempo di andare a fare n bagno. Tempo di sentirsi in colpa se il rubinetto scorre invano, se nel mondo ci sono esseri umani che , morendo di sete, trascorrono le giornate a guardare le autobotti che trasportano l'acqua per le piscine dei ricchi.

Valeu!

lunedì 1 marzo 2010

Per essere un paese che viene da Giulio Cesare, mi aspetto qualcosa di meglio


Sono in ripresa, con la primavera sembrano tornarmi le energie. Il libro che sto scrivendo sta andando avanti e sto anche leggendo molto. Un libro sui pellerossa, la biografia di Leonardo Da Vinci, Petrolio di Pasolini, e un libro di storia sull'impero romano, un libro sui miti greci e gli scritti di Giulio Cesare. Meno male che ci sono i libri a ricordarci che eravamo un impero , sopravvissuto per secoli, perchè studiavamo e cercavamo di capire le culture degli altri popoli. Un impero caduto, quando ci siamo chiusi in dittature solipsistiche e autoreferenziali. Meno male che ci restano i libri a ricordarci che abbiamo avuto al comando uomini come Giulio Cesare. Adesso c'abbiamo Berlusconi e Schifani. A ciascuna epoca i propri uomini. Ma volete mettere ad andarsene in giro per il mondo e dire che si veniva dalla Roma di Giulio Cesare? Oggigiorno faccio di tutto per non sembrare italiano, quando viaggio all'estero. E me lo fanno notare , pure, gli stranieri, che non sembro affatto italiano. E quando gli chiedo perchè, la maggior parte di loro mi dice cose tipo: perchè hai fatto la fila, oppure, perchè hai in mano un libro, oppure, perchè non hai fatto le corna quando hanno fotografato quello che hai davanti, oppure, perchè non chiedi la pastasciutta al ristorante ma mangi i cibi del posto, oppure, perchè non parli mai di calcio, oppure, perchè non sbavi davanti ad una donna come non ne avessi mai vista una, oppure, perchè non ti vesti in giacca e cravatta quando devi scendere in spiaggia, oppure, perchè non prendi la macchina ma ti piace andare a piedi,oppure, perchè fumi sigarette rollate a mano e non le marlboro light, oppure, perchè non ti interessa sapere dei gusti sessuali di chi hai di fronte e non lo giudichi in rapporto a questo, oppure, perchè non ti piace guardare in tv format per decerebrati ma i film, oppure, perchè ti piace rispettare le regole e non passi il tempo ad indignarti perchè gli altri non le rispettano mentre tu per primo non lo fai, oppure, beh, oppure magari tutte queste cose anch'io le faccio, solo che non le sbandiero come un programma politico all'insegna de " sono gli altri che sono pesanti". Si può essere pesanti in tanti modi, persino nel paragonarsi a Napoleone salvo un minuto dopo dire che si stava scherzando. Direi che per essere un paese che viene da Giulio Cesare, mi aspetto qualcosa di meglio.



valeu!

giovedì 25 febbraio 2010

Un meritato tè caldo


l'italia non è un paese per vecchi al contrario
leggo il manga akumetsu
un adolescente scotenna alti dirigenti bancari,
dignitari politici,
capi della polizia corrotti,
estirpa il male,
un dentista morale,
potrei dire,
leggo corto maltese,
gran fumatore,
orecchino a sinistra,
da anarchico,
una strega africana di lui disse,
tu sei bianco , sei diverso da me,
ma di tutti i bianchi diversi da me,
tu sei l'unico che mi assomiglia,
la qualcosa a me m'avrebbe eccitato da matti,
visto che mi fa schifo la razza a cui appartengo,
una razza di assassini nati che fanno le collette per l'Aquila,
costruiscono carceri prefabbricate copiate da Happy Days,
puntellano un secolo di storia laterizia,
coi puntelli della corruzione,
anche Obama deve barattare la libertà
con la morte,
nel momento in cui chiede centrali nucleari,
a beneficio delle centrali del latte,
vedi New Orleans,
non lo giustifico,
e non lo capisco,
e non ci posso fare nulla se noi italiani ci stiamo facendo fare di tutto sotto gli occhi senza che noi si faccia niente,
forse è perchè siamo stati gli unici a non tagliare la testa ad un Re,
ma lo abbiamo invitato a San Remo,
fuori piove,
fa freddo,
la gente scalpita,
come cavalli di metallo inerte senza più importanza,
giovani fumano spinelli di pace al termine del loro fancazzeggio quotidiano,
forse sono vecchio,
o forse non lo sono e non lo sarò mai,
di sicuro noi,
non perdevamo tempo ad occupare edifici in attesa di insediarci come rettori,
nè ci ammazzavamo di canne senza sapere dov'è la Giamaica,
giocavamo al pallone senza sognare Baggio o Platinì, per parlare di due dei nostri tempi,
ma solo per arrivare alla fine,
e berci,
il nostro meritato tè caldo,
negli spogliatoi,
lontani da campo, spalti,
e società civile.

Valeu!

mercoledì 17 febbraio 2010

Maturità


Piove e fa freddo e l'inverno è l'inferno dei metereopatici, faccio qi qong stipato in casa, beh, meglio che costipato fuori, a volte fumo, leggo, mangio piatti già pronti, navigo in internet, e faccio un viaggio astrale, se sogno uomini primitivi, vuol dire che non sono pronto per l'illuminazione, 'sto un pò su quest'altro piano e mi sforzo nel sogno di intervenire e di dirigerlo, il sogno stesso. A volte è bello starsene nella casa-utero, per chi ha la fortuna di avercela e non dover condividere un posto letto con altri, senza conoscersi, men che meno bibblicamente,a leggere amenità varie, molto più utili di quelle televisive, che sono cattive amenità indirizzavoti. Fuggo da me, poi ritorno, come l'eterno ritorno della storia e di tutte le cose, un bel libro si legge piano, per tema che finisca presto, poi si passa ad altro, che nostalgia di film di kung fu cinese b movie, di film spaghetti-western, dove Clint Eastwood era Che Guevara col cappello da cow boy, che nostalgia dei bei tempi andati, quando giocavo al pallone e la guerra si sublimava a fine partita, che nostalgia delle interminabili estate salentine, forse è vero che la maturità è la sottrazione del piacere mattone dopo mattone,che la vecchiaia è il risulato finale della scultura di un corpo al termine delle vicende della vita, che ci rassegna al peggio sentendosi privi di energia e per questo si apprende a ridere di sè. Si forse è questo, diventare grandi, imparare a ridere di sè.

Valeu!

sabato 13 febbraio 2010

Chicche di giornata

Manifesti elettorali a Lecce, 2009


Cosa volete che vi dica. Il grigio proprio non mi si addice come colore e il cielo qui dalle mie parti 99 volte su 100 è di questo colore. Oggi però c'è il sole e automaticamente mi sento di buon umore. Anche perchè oggi non lavoro. Comincio a pensare più per il secondo motivo. E' preoccupante.



Nessuno è veramente come sembra...nemmeno io. O Ratzinger. L'importante è che io e lui non sembriamo uno l'altro e viceversa.

D. C.


Scopare di questi tempi significa fare sesso con ogni mezzo necessario.


D. C.


Direttore:"tutto, di te, mi appartiene"
Io: "anche le scorregge?".
Risate.


D.C.



Capo:"dovete mettere il nome sull'uniforme da lavoro"
Mi guarda. "Ho detto il vostro nome, non come ha fatto il vostro collega che ha messo un cartellino con la scritta 'il nome'"
L'indomani mi presentai con sull'uniforme un cartellino con su scritto"il vostro nome". Non ce la faccio a non essere così...aiutatemi.


D.C.


Collega:" secondo te cos'è oggi la politica, un comitato d'affari, una SPA?
Io: "nulla di tutto ciò, è solo la continuazione di 'girati che te la metto nel culo' con altri mezzi.

D.C.


Scena:

Uscendo di casa oggi, per le strade di Corsico, due "terroni" di seconda generazione uno da una parte e l'altro dall'altra delle inferriate del cancello del condominio,tutt'è due robusti, panciuti e i visi olivastri e rubicondi,
"ma quanta roba compri da mangiare!",
"noi siamo cinque , e devo dare a mangiare a tutte",
"ma mettili a stecchetto, falli fare l'ambaradan, quello che fanno i marrucchini".



Valeu!

mercoledì 10 febbraio 2010

Hitler ad orologeria


come un vecchio kungfu fighter cinese
mi preparo alla lotta
in guerra tutto è lecito
uccidere col sorriso
leggo Bruce Lee
vietato dal mio retaggio cattocomunista
in realtà più rivoluzionario del Che
non posso più concedere la mia interorità
alla massa degli ignoranti
avranno solo il mio sorridente involucro esteriore
mio padre diceva sempre di farsela con i migliori di me
aveva ragione
pratico qi qong salvaschiena
fumo 4 o 5 sigarette di Constantne
rivedo mille volte la scena di Pai Mei in Kill Bill vol II
scrivo il mio terzo romanzo
mi sento libero
sarò come l'acqua
che se incontra un ostacolo lo ingloba fino a risucchiarlo
abbraccio il nemico che non posso battere
si
ma col pugnale nascosto sotto la manica della camicia
studio il sesso e me ne nutro
nell'universo degli immensamente ignoranti in materia
tengo per me le mie riflessioni
come Pai Mei
come un saggio su una montagna che nessuno vede
ma che ho frapposto fra me e il mondo
studio per diventare Hitler
ma solo perchè il mondo è fatto di tanti piccoli Hitler a orologeria
e non puoi sconfiggerli con ragionamento
devi squoiargli il fegato
e mangiarlo
solo così avrai un pò di giustizia
solo ignorando sarai ignorato
ne' pazzo ne' savio
solo e soltanto
un uomo di 45 anni
che reclama la propria dignità
e la otterrà
con ogni mezzo necessario...

valeu

venerdì 5 febbraio 2010

Formaggio e pere


Non vi dico per quale circostanza
sto vedendo di alzarmi tardi,
capisco così cosa intendeva
Bukowski,
nel dire non telefonatemi mai prima dell'una
tanto non connetto,
persino Aldo Moro
prima delle 11 di mattina non capiva molto,
io dopo l'una comincio a pensare
quanto al capirci qualcosa non si sa se per il termine del giorno
mi ci raccapezzi,
faccio ginnastica per la schiena,
fumo sigarette handmade,
ho un fisico da bear handsome,
cerco di scrivere distillando le parole
di quando in quando e senza assilli commerciali,
editore di me stesso, scrittore di me stesso, critico di me stesso,
leggo il Dhammapada canone buddista,
un divieto continuo alla sensualità
e alla lussuria,
non si può pretendere di vivere in modo infernale
nell'inferno della terra,
ma avere un canovaccio del senso del limite
beh, questo si può fare,
ed è l'unica funzione che deve avere la religione,
fuori nevica per l'ennesima volta senza che la neve resti in terra
bellezza invisibile
come parole di una poesia che non colgono nel segno,
stanotte insonne ero su internet
e leggevo di Morgan,
uno che gioca a fare il maledetto,
un secolo dopo Baudelaire,
e a San Remo,
roba da far venire l'ulcera nella tomba a Rimbaud,
poi vado su cam4 e scelgo l'unica webcam con una donna vestita,
fuma una sigaretta, tranquilla, un lieve decoltè,quattro di notte,
si chiama Milena ed è più eccitante di mille membra nude esposte,
torno a letto, rileggo un passo di Budda,
ora capisco cosa voleva dire,
quando diceva da qualche parte ora non ricordo dove,
quando ali di farfalle coprono i capezzoli,
vuol dire che la volpe si sta per sposare...
e fuori nevica,
ma la neve non resta per terra,
meglio per lei,
finalmente qualcosa di elevato,
in questa città di vetrometallo,
che non ha più segreti per nessuno,
tranne per chi voglia far finta di non sapere
quant'è buono il formaggio con le pere.

Valeu

martedì 2 febbraio 2010

Adesso che Salinger è morto, devo reggere le sorti della letteratura


Sono a casa perchè ho visto le stelle, e senza essere Keplero, pensate che genio. Ho la schiena a pezzi, la mia schiena è di zucchero filato, frutto di un pò di anni di magazzinaggio, lavoro svolto senza i minimi crismi ergonomici quando la legge 626 era ancora di là da venire. Ci sono tre ernie del disco, a firma di quella legge, le mie. Ma tant'è, siamo nati per fare giurisprudenza. Ora va meglio, perlomeno posso stare in piedi. Qualche giorno fa sono andato dal medico con le stampelle. Nel frattempo mi si è rotto lo scaldabagno, non mi funziona la luce del bagno per cui la faccio con la finestra aperta, pensate che spettacolo, con i vicini di casa che già mi ritengono un pervertito visto che a circa 45 anni non sono sposato. Sapete, non siamo esattamente in Olanda. Ammesso che l'Olanda sia veramente quello stato progressista e avanzato che si vuol credere. Le forze della conservazione sono sempre all'opera, il loro scopo è proibire, così si creano mercati. Proibire il sesso libero alimenta la prostituzione e rende ricchi magnaccia e padroni di casa, proibire la marijuana ne aumenta il prezzo di vendita al dettaglio,proibire la libertà in internet aumenta la vendita di giornali e riviste ed esfolia l'Amazzonia. Questo è il tanto anelato capitalismo, la patria dei problemi che diventano nuove opportunità. Oddio, non è che il comunismo di stampo sovietico mi sia mai piaciuto. Forse era addirittura peggio, una masnada di mafiosi rossi che pasteggiavano a caviale e vodka nelle loro dacie, mentre il popolo era affamato. Oggi il capitalismo ha fatto diventare dei semplici pompisti a un distributore di gasolio, dei miliardari, tipo Abramovich. Più comunismo di questo: il riscatto del proletariato. La verità è che di qualunque colore si ammantino i governi, la loro attività principale è arraffare e l'umanità sulla terra non è nient'altro che la rappresentazione dell'inferno. Ecco perchè quando moriremo andremo tutti in paradiso. Anche i più cattivi. Mi rendo conto che quest'affermazione toglie potere alla Chiesa, ma il santo padre mi perdonerà se la scrivo su un misero blog che rappresenta una bottiglia nell'oceano della comunicazione globalizzata a senso unico... e del pensiero unico.
Passo le mie giornate a leggere e riposarmi, soprattutto la schiena. Deve essere in forma, se vuoi stare dritto e la schiena in forma non è null'altro che la metafora psicologica dello stare in piedi. Dato che cadremo tutti, noi liberi pensatori della repubblica internettiana, voglio almeno cadere in piedi.
Di politica non ne voglio parlare. Nè la voglio fare. La politica sono solo posti di lavoro e il parlamento un comitato di affari. No, non sono proclami rivoluzionari, anche perchè tutte le rivoluzioni si concretano sempre con un cambio di padrone e la riproposizione dei turpi meccanismi di sempre. Vorrei diventare ricco unicamente per aiutare un pò di persone sotto la soglia di povertà. Ma naturalmente Dio non mi fa vincere al superenalotto, sennò se i problemi si risolvono Lui resta disoccupato. Mi sa che anche Lui è capitalista. Direte, sai solo criticare senza proporre delle soluzioni. Beh io non sono pagato per trovare delle soluzioni, le soluzioni le devono trovare quelli che sono pagati per trovarle. O sbaglio? Io al massimo posso pagare le mie bollette. E riparare la macchina, che pure lei mi ha abbandonato. Certo posso dare l'impressione di essere un tantinello sfigato, eppure ci sono un mucchio e una sporta di persone che mi vogliono bene. Certo meno di quelle che mi vogliono male. Non perchè io gli abbia fatto qualche cosa.Dà fastidio il mio modo di essere libero. Genera invidia. Non ci posso fare niente. Non posso cessare di essere me stesso o volete che inizi a mentire a me stesso a quarantacinque anni? A proposito, non vi venga in mente che io invecchierò. Al massimo maturerò, invecchiare mai. Io sarò sempre più giovane dei giovani, specialmente di questi tempi, in cui i giovani nascono già vecchi. Beh non trovo una conclusione decente. Adesso che Salinger è morto, devo reggere le sorti della letteratura.

Valeu!


Ps: la foto e quella di uno dei tanti ulivi millenari della marina di Ostuni

mercoledì 27 gennaio 2010

Farinata Degli Uberti fu il nostro Che








Bene, Nichi ha vinto le primarie e questo significa una sola cosa: che il pd è un partito votato al suicidio: ce la mette sempre tutta per ottenere lo stesso risultato: perdere. Un partito di uomini grigi, insignificanti, che non comunicano più nulla all'elettorato. Pensano solo a ricavarsi posti migliori in quel comitato di affari che è il parlamento italiano. Sono funzionali alle logiche confindustriali, quelle logiche che ogni giorno fanno soffrire milioni di lavoratori e li costringono a svendere la propria dignità. Siamo il paese che ha gli stipendi più bassi d'europa e dove l'unica conflittualità esistente è ormai fra i lavoratori stessi, che, invece di mettersi insieme e spaccare il culo al padronato, si perdono nei mille rivoli delle rivalse personali e delle invidie interne di classe. Come l'inferno dantesco, in cui si pensa a restare sulla barca di Caronte spingendo via le anime intorno, col risultato che l'approdo finale non è nient'altro che l'inferno stesso, con i suoi gironi di champions ligue al contrario .

Di me non parlo, sintetizzo la mia attuale situazione di pensiero nel detto dantesco: vuolsi così colà dove si puote, ciò che si vuole e più non dimandar. Cadrò anch'io, come tutti noi, ma cadrò in piedi. Non in ginocchio. Mai più. Nunca mas. Le cose andranno come devono andare e anch'io parteciperò alla guerra civile fredda che attraversa il paese. E i leccaculi e gli ascari li combatterò a viso aperto. Qualcuno deve restare sul fronte de "no". Va bene scendere a compromessi, ma qui si tratta di prostituirsi, di conservare il proprio misero onorario al prezzo dello schiacciamento degli altri.


Faccio yoga quando posso, cammino a piedi e cerco di non inquinare il pianeta. Ma non servirà a niente. Alle giovani generazioni importa solo di sistemasi e fare il meno possibile in cambio del miglior compenso possibile. Eppure sento che qualcosa sta per accadere. Io non farò nulla, sono troppo stanco e amareggiato, per fare qualcosa, io assisterò. E quando arriverà il momento di vedere i serpenti morire fra le loro stesse spire, sarò lì nei pressi a schiacciargli la testa. Senza nemmeno dire che gliel'avevo detto. Ma non chiedetemi di votare o di partecipare, perchè io non voglio armare la mano che mi sparerà. Io dirò le cose che ho da dire attraverso i miei libri e vivrò con maggiore leggerezza, come l'acqua. Seguendo i vecchi filosofi cinesi. E'inutile fronteggiare un nemico tanto impetuoso quanto stupido. Non voglio ingannare nessuno e non voglio mentire a nessuno, men che meno a me stesso. D'ora in avanti avrò cura di me e porterò a termine i miei progetti letterari e di vita. Giudicherò il mio prossimo secondo coscienza, umilmente, ma anche dignitosamente e dovrò anche sopravvivere a lui. Non so se mi spiego. Uno dei trentasei stratagemmi taoisti recita: attraversa l'oceano per sconfiggere il cielo. E' quello che farò. La maggior parte delle persone non credono che chi parli tanto faccia le cose che dice. Io invece li smentirò. Se l'Italia vuole essere un paese anarchico a modo suo, beh, io non ho intenzione di farmi schiacciare e , al fianco di quella parte di paese che vuole crescere, maturare e diventare moderno, senza perdere le cose belle della tradizione, combatterò. Il mio personaggio preferito degli ultimi tempi è Farinata Degli Uberti, un ghibellino che cacciò via da Firenze, per ben due volte , quelli che erano i clericofascisti di una volta. Dante immagina di incontrarlo all'inferno: "io avea già il mio viso nel suo fitto; ed el s'ergea col petto e con la fronte com'avesse l'inferno in gran dispitto"...quanta dignità in quest'immagine e quanta forza d'animo. Dobbiamo combattere persino per i nostri più acerrimi nemici. Affinchè l'esempio li faccia sentire inconsistenti, erranti, supponenti, in una parola: ridicoli.

Valeu!

Vi suggerisco di leggere i miei due libri. Non sono male, prodotti genuini e indipendenti di una mente genuina e indipendente.

mercoledì 6 gennaio 2010

I miei due figli






Potete richiedere i miei libri direttamente alla Kimerik oppure ordinarli in qualsiasi libreria nazionale che si rispetti. A Milano sono in vendita presso la libreria Plana in via Plana e presso l'edicola Durante in piazzale Durante.

valeu!
Buon anno a tutti....
Danilo Coppola