martedì 24 maggio 2011

Di Notte


la notte è fatta per pensare
a volte
per riflettere
senza diventare lo specchio dei propri
cattivi pensieri
che uno scaccia via come mosche moleste
moscerini da rimuovere col tergicristallo del buon umore
la notte
questa notte
è fatta di poesia
di silenzio
di auto in lontananza
di fari che carezzano i muri dei palazzi una volta operai
oggi sempre più precari
in tutti i sensi
sigarette fatte a mano
e fumo che si disperde nell'aria tenue
la notte e fatta per ricordare
il bambino che siamo stati
e che vorremmo restare
il bambino che ancora non sa combattere
che non è ancora bimbo soldato africano
che non è ancora smaliziato
ancora abbrutito dalla vita
la notte è fatta per ascoltare la radio
i fruscii
le ali dei pipistrelli
che destano simpatia
la notte mi rimanda alle mille notti in cui ho dormito
in compagnia dei migliori uomini e donne del pianeta
sottoforma di libri abbandonati sul muliebre cuscino accanto
senza rimpiangere i sopravvalutati sensi
che ti lasciano vuoto
ti lasciano osservare sigarette fumate da donne
smarrite
che si ritrovano per qualche attimo di estasi
che regalo loro
la notte è fatta per attendere il giorno
in compagnia di un sonno che stenta ad arrivare
la notte è fatta di solitudine
della sua amabile compagnia
se gli esseri umani sono spesso assenti ingiustificati
malati immaginari
o esseri molesti che sanno solo giudicare
senza esserlo a loro volta
la notte è fatta di musiche
di liriche
di mimiche
di panini gastritici
di sigari toscani di tabacco leccese
nei ricordi di mio padre
nei ricordi di una madre che sa aspettare
la saggezza del figlio
senza fretta
senza tempo
senza che si sia certi che giunga
infine
la notte è fatta per gli ingegni sensibili
la notte è fatta di secondi
minuti
ore di buio
necessarie a fare la differenza
col giorno
e con la sua luce
o col simulacro della stessa
nel grigio cielo di Milano
la notte è fatta
drogata
stravolge
ti fa svegliare sudato
in preda agli incubi
o di buon umore
per il caffè che gorgoglia nella caffettiera
la notte è fatta di giorni che arrivano presto
o mai
o che non sembrano arrivare mai
la notte è fatta di noi capovolti
come vecchi yogi indiani
che esercitano le torsioni dei pensieri
la notte è fatta di scrittura
di letture
di contatori spenti
di silenzi assordanti
di deserti di vetrocemento
di case orrende costruite da architetti tronfi
di paesi costruiti da gente che non li abiterà mai
andandosene in giro a dire che sono benefattori dell'umanità
la notte è fatta di umanità
perchè l'umanità è assente
la notte è assente
assenza del giorno
presenza del buio
quintessenza del pensiero libero
fluttuante
la notte è fatta dei Vitiello su radio Deeejay
che mi hanno fracassato la minchia
a parlare di sesso
come venditori di padelle televisivi
la notte è alta e sono sveglio
come dice quella canzone
la canzone dei folli
disse un poeta americano
notte americana
chewingum in bocca
e andiamo avanti
ci aspetta una vita meravigliosa
adesso che i merli tacciono
i cani dormono
la gente si rivolta nel letto
in attesa del giorno
della morte della notte
così come tutti noi siamo in attesa
della morte delle idee
perchè ne siamo sin troppo pieni
tanto da smarrire
la differenza tra l'alba
aperitivo del giorno
il tramonto
happy hour della notte
e la notte
che notte
nessuna notte è abbastanza buia da impedire al sole di sorgere
ma non ditelo a un groenlandese
potrebbe anche lui
avere la lingua allenata
per un vaffanculo...

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