martedì 22 novembre 2011

without title


pratico qi gong
come i saggi centenari cinesi
mezzo secolo quasi ce l'ho
fino alla bara sempre se ne impara
come disse il poeta russo che mise il punto di un proiettile
alla sua vita
la vita è fatta di passi sulle foglie giallorosse dell'autunno
di un bicchiere di vino bevuto in compagnia
di una mezza bestemmia per un gol mancato
della ricerca continua di qualche eroe che inevitabilmente ti deluderà
di una bella camomilla serale con zucchero di canna
dei sogni che non si trasformano in incubi
dei ricordi d'infanzia quando non si era responsabili di niente
dei petali di rosa sui quali scivola umidosa rugiada
dei racconti di Bukowski maestro di vita nel non prendersi quasi mai sul serio
nel tradurre Joyce con un piccolo Collins in una pausa di lavoro
nel comprare un cappello a tre euro che ti ripara dal freddo fuori dalla fermata della metro Romolo
nell' essere vivi e nell'essere importanti per qualcuno
adesso non ce la faccio ad essere me stesso al 100%
ma puoi imparare che ci sono periodi nella vita
in cui devi dare tregua al tuo corpo
tregua al tuo cervello
tregua a te stesso
e non pretendere nient'altro che l'arte del restare in vita
galleggiando sufficientemente
su un geniale oceano lontano anni luce
nel tuo piccolo mediterraneo di cabotaggio essenziale
Bignami delle funzioni vitali...

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