mercoledì 27 gennaio 2010

Farinata Degli Uberti fu il nostro Che








Bene, Nichi ha vinto le primarie e questo significa una sola cosa: che il pd è un partito votato al suicidio: ce la mette sempre tutta per ottenere lo stesso risultato: perdere. Un partito di uomini grigi, insignificanti, che non comunicano più nulla all'elettorato. Pensano solo a ricavarsi posti migliori in quel comitato di affari che è il parlamento italiano. Sono funzionali alle logiche confindustriali, quelle logiche che ogni giorno fanno soffrire milioni di lavoratori e li costringono a svendere la propria dignità. Siamo il paese che ha gli stipendi più bassi d'europa e dove l'unica conflittualità esistente è ormai fra i lavoratori stessi, che, invece di mettersi insieme e spaccare il culo al padronato, si perdono nei mille rivoli delle rivalse personali e delle invidie interne di classe. Come l'inferno dantesco, in cui si pensa a restare sulla barca di Caronte spingendo via le anime intorno, col risultato che l'approdo finale non è nient'altro che l'inferno stesso, con i suoi gironi di champions ligue al contrario .

Di me non parlo, sintetizzo la mia attuale situazione di pensiero nel detto dantesco: vuolsi così colà dove si puote, ciò che si vuole e più non dimandar. Cadrò anch'io, come tutti noi, ma cadrò in piedi. Non in ginocchio. Mai più. Nunca mas. Le cose andranno come devono andare e anch'io parteciperò alla guerra civile fredda che attraversa il paese. E i leccaculi e gli ascari li combatterò a viso aperto. Qualcuno deve restare sul fronte de "no". Va bene scendere a compromessi, ma qui si tratta di prostituirsi, di conservare il proprio misero onorario al prezzo dello schiacciamento degli altri.


Faccio yoga quando posso, cammino a piedi e cerco di non inquinare il pianeta. Ma non servirà a niente. Alle giovani generazioni importa solo di sistemasi e fare il meno possibile in cambio del miglior compenso possibile. Eppure sento che qualcosa sta per accadere. Io non farò nulla, sono troppo stanco e amareggiato, per fare qualcosa, io assisterò. E quando arriverà il momento di vedere i serpenti morire fra le loro stesse spire, sarò lì nei pressi a schiacciargli la testa. Senza nemmeno dire che gliel'avevo detto. Ma non chiedetemi di votare o di partecipare, perchè io non voglio armare la mano che mi sparerà. Io dirò le cose che ho da dire attraverso i miei libri e vivrò con maggiore leggerezza, come l'acqua. Seguendo i vecchi filosofi cinesi. E'inutile fronteggiare un nemico tanto impetuoso quanto stupido. Non voglio ingannare nessuno e non voglio mentire a nessuno, men che meno a me stesso. D'ora in avanti avrò cura di me e porterò a termine i miei progetti letterari e di vita. Giudicherò il mio prossimo secondo coscienza, umilmente, ma anche dignitosamente e dovrò anche sopravvivere a lui. Non so se mi spiego. Uno dei trentasei stratagemmi taoisti recita: attraversa l'oceano per sconfiggere il cielo. E' quello che farò. La maggior parte delle persone non credono che chi parli tanto faccia le cose che dice. Io invece li smentirò. Se l'Italia vuole essere un paese anarchico a modo suo, beh, io non ho intenzione di farmi schiacciare e , al fianco di quella parte di paese che vuole crescere, maturare e diventare moderno, senza perdere le cose belle della tradizione, combatterò. Il mio personaggio preferito degli ultimi tempi è Farinata Degli Uberti, un ghibellino che cacciò via da Firenze, per ben due volte , quelli che erano i clericofascisti di una volta. Dante immagina di incontrarlo all'inferno: "io avea già il mio viso nel suo fitto; ed el s'ergea col petto e con la fronte com'avesse l'inferno in gran dispitto"...quanta dignità in quest'immagine e quanta forza d'animo. Dobbiamo combattere persino per i nostri più acerrimi nemici. Affinchè l'esempio li faccia sentire inconsistenti, erranti, supponenti, in una parola: ridicoli.

Valeu!

Vi suggerisco di leggere i miei due libri. Non sono male, prodotti genuini e indipendenti di una mente genuina e indipendente.

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