mercoledì 17 febbraio 2010

Maturità


Piove e fa freddo e l'inverno è l'inferno dei metereopatici, faccio qi qong stipato in casa, beh, meglio che costipato fuori, a volte fumo, leggo, mangio piatti già pronti, navigo in internet, e faccio un viaggio astrale, se sogno uomini primitivi, vuol dire che non sono pronto per l'illuminazione, 'sto un pò su quest'altro piano e mi sforzo nel sogno di intervenire e di dirigerlo, il sogno stesso. A volte è bello starsene nella casa-utero, per chi ha la fortuna di avercela e non dover condividere un posto letto con altri, senza conoscersi, men che meno bibblicamente,a leggere amenità varie, molto più utili di quelle televisive, che sono cattive amenità indirizzavoti. Fuggo da me, poi ritorno, come l'eterno ritorno della storia e di tutte le cose, un bel libro si legge piano, per tema che finisca presto, poi si passa ad altro, che nostalgia di film di kung fu cinese b movie, di film spaghetti-western, dove Clint Eastwood era Che Guevara col cappello da cow boy, che nostalgia dei bei tempi andati, quando giocavo al pallone e la guerra si sublimava a fine partita, che nostalgia delle interminabili estate salentine, forse è vero che la maturità è la sottrazione del piacere mattone dopo mattone,che la vecchiaia è il risulato finale della scultura di un corpo al termine delle vicende della vita, che ci rassegna al peggio sentendosi privi di energia e per questo si apprende a ridere di sè. Si forse è questo, diventare grandi, imparare a ridere di sè.

Valeu!

1 commento:

  1. visiting you my friend.nice article.I agree we have to have a lot of sense of humour and life wont look so bad after all.Take care.

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