lunedì 24 giugno 2013

Alla destra del padre

mezz'ora prima del lavoro/la radio gracchia le amenità dei campioni dell'ariafritta pensiero/kely stira di là mentre il suo Brasile è in fiamme/una volta tanto non nei letti notturni del professionismo milanese a 90/fa caldo ma c'è vento/il telefono squilla come una squillo senza onore/ vogliono vendere assicurazioni, telefoni & vibratori/non ho soldi posso solo essere gentile ma non scambiate la mia gentilezza per passività/ mai stato tanto lontano dall'esserlo/passivo/ stanotte ho sognato la focaccia barese da Magda il forno in zona universitaria/ sto invecchiando, credo/ è un segno di nostalgia/ magari per un mondo che non c'è più/ una volta più si andava avanti nel lavoro e meno si lavorava e poi c'era la pensione/ oggi più si va avanti e più i tuoi colleghi ti muoiono intorno /è come una guerra/ ad eliminazione/ a chi resiste di più/cerco un senso nelle parole/frasi che mi aiutino ad affrontare la giornata/di questa guerra senza l'onore della guerra/senza il relativo prestigio/pencolo fra amare e odiare l'umanità/ se proprio le concedo il privilegio di non odiarla/perchè non se ne sta nel suo e viene invece ad importunarmi?/ voglio solo essere lasciato in pace/fare il mio jogging/fumare le mie sigarette notturne/vendere la mie cucine/leggere i miei libri/scrivere i miei racconti/puah/non solo non mi pagano per scrivere(e questo è giusto perchè scrivere è un dono)ma devo anche rimetterci di tasca mia/è la condanna di chi ha una passione/ ma io scrivo ad inchiostro simpatico per fantasmi/non è male però/penso/ scrivere le poesie per me stesso/per portarmele all'inferno/dove spero di finire/ così siederò al fianco dei più grandi/e mai alla destra del padre/ad altezza di ceffone, cioè...

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