martedì 21 febbraio 2012

la piatta monotonia della felicità


appena corso grondo di sudore
un giorno di febbraio a carnevale
nessuno scherzo vale
nessuno veste in maschera
la indossiamo già abbastanza tutto l'anno
io la indosso
faccio il buono
il politically correct
il buon samaritano
smemorato del detto bukowskiano
quelli che aiuterai ti uccideranno
me ne sto qui davanti alla tastiera dentiera del computer
e il sudore mi cola addosso
simulacro di cascate brasiliane in giungle tropicali
iersera documentario su indios amazzonici
fumano, bevono, mangiano carne e campano cent'anni
non si può chiedere ad un uomo di fare il santo sulla terra
in vista di un paradiso che se ci fosse
avrebbe la piatta monotonia
della felicità...

mercoledì 1 febbraio 2012

Non calpestare i fili d'erba


la neve che Milano trasforma in fango
sotto gomme strafiche goodyear
o anche usate di seconda mano
o anche fra un pò di cerchione senzagomme
l'italico medio nazionale non rinuncia alla macchina
genius loci di un paese ex contadino
che odia la terra che sporca le scarpe e adora la cocaina
che sporca lo spirito
e fottere il prossimo che sporca le coscienze
uscito a correre sotto la neve
con propositi autopurificatori
manto soffice di ovatta gelida
fiocchi di panbianco sfarinati da un dio minore
che osserva i film delle nostre vite
sdraiato su una poltro-nuvola
nevica e disinfetta
ma le cattive coscienze non si purificano mai
ci vuole il napalm
oppure avere l'accortezza di non calpestare un filo d'erba superstite.