mercoledì 3 novembre 2010

Nostalgia di Pasolini



Pasolini disse 35 anni fa
che l'italia ha il popolo più analfabeta
e la borghesia più reazionaria d'Europa,
vecchio poeta veggente, vecchio vaticinatore,
ecco perchè eri triste,
perchè sapevi che mille libri e diecimila film
non avrebbero cambiato gli italiani
quanto due o tre puntate di "Ok il prezzo è giusto" di Iva Zanicchi,
perchè sapevi che gli italiani amano le donne di giorno
e gli uomini di notte,
sia pure depilati e in calze a rete,
perchè sapevi che dietro ogni ostentazione di machismo
si nascondevano generazioni di defaillances,
perchè sapevi che chi si teneva i pantaloni con la corda
una volta salito al potere
se ne sarebbe dimenticato
e al cospetto dei preti avrebbe avuto cura del prossimo
non di questo, del prossimo,
perchè sapevi che dietro ogni italiano del sud si nascondeva un servo
ignorante razzista levantino mettintasca,
e in ogni italiano al nord un servo rancoroso, razzista e invidioso del mettintasca per non esserne capace,
sapevi che i giovani figli di papà rivoluzionari erano i veri cattivi
di fronte ai giovani proletari poliziotti del sud,
sapevi che il potere non ama essere messo in discussione
e fa mettere le bombe ai suoi servi
incolpando altri ,
sapevi che un popolo di morti di fame
che improvvisamente può mangiare a stufo
è destinato a morire di indigestione
come ne"La ricotta",
sapevi che il potere passa il suo tempo facendo orge
fregandosene altamente dei problemi del paese,
e che la povera gente che lavora tutto il giorno
non riesce neanche ad avere un'erezione decente per masturbarsi,
tanto è stanca, a fine giornata,
sapevi amare tua madre attraverso te stesso nei corpi degli altri,
e avevi il coraggio di dichiararlo apertamente,
eppure anche tu avrai fatto soffrire
oltre a soffrire,
per amore,
immagino,
ma questo ti rendeva umano troppo umano,
altrimenti saresti stato un santo,
e noi non abbiamo bisogno di santi,
abbiamo bisogno di uomini con le palle,
e ce ne freghiamo se sono gay, etero, bisex o fanno sesso con le piante,
se poi riescono a produrre bellezza,
nella parola,
nelle immagini,
e nell'anima,
sono stanco di vivere in un paese dove la bellezza
è un paio di giarrettiere ben pagate in prima serata,
e dove la colpa di tutto quello che succede è dei comunisti, dei negri e dei froci.
Io non sono ne' comunista , ne' negro, ne' frocio,
ma preferisco di gran lunga costoro,
ai coglioni che ridono alle battute dei potenti.