Ciò che non ti uccide comunque ti frantuma gli zebedei, capito Nietzsche? Copyright del blog depositato
mercoledì 16 dicembre 2009
Intervista sulle Religioni
D : Sei religioso?
R : Si e no.
D : Spiega meglio.
R : Io credo che qualcosa di noi, la nostra energia, che alcuni chiamano anima, resti per sempre intrappolata nelle molecole atomiche dello spazio, e un giorno magari si liberi per andarsi a posare su qualcun' altro.
D : Non puoi essere più chiaro?
R : Sono stato educato al cattolicesimo e credo nei valori essenziali del cristianesimo. Ma non credo nelle autorità religiose. Le rispetto nella stessa misura in cui esse rispettano me. Anzi, di più. Io rispetto i religiosi,loro non rispettano la gente che non crede nel loro credo. Forse sono più vicino io da miscredente , a Dio , di quanto lo siano loro.
D : Cosa pensi delle religioni?
R : Le religioni sono nate per assolvere a qualcosa che l'uomo non possiede: il senso del limite. Il resto è potere politico.
D : Cosa pensi del Cattolicesimo?
R : Penso che nessuna religione debba essere una religione di stato. Le teocrazie,e ce ne sono state nella storia,pensiamo all'Iran di Komeini, sono state e sono regimi sanguinari, entro i quali, per motivi di odio personale, sono stati eliminati nel nome di Dio gli ingegni più sensibili e gli spiriti più geniali di quei paesi. In Italia il cattolicesimo è una religione di stato e io penso che sia sbagliato . A ben leggere il vangelo, dappertutto ci sono tracce di una cultura ,propugnata da Gesù, che lascia intendere chiaramente che il cristianesimo non si impone,ma si lascia accogliere.
D : Cosa pensi dell'islam?
R : L'Islam è una religione come tutte le altre,il fatto che qualcuno si faccia esplodere in nome di Allah ,non vuol dire di per sè che sia una religione pericolosa. Equivarrebbe a dire che siccome tutti i capi mafia che sono stati catturati leggevano costantemente la bibbia,il cattolicesimo è una religione mafiosa. Comunque dell'islam non mi piacciono le autorità religiose,che, come tutte le autorità, tendono a imporre precetti medioevali, stravolgono la vita sessuale dei giovani e proibiscono la musica. Senza la musica la terra sarebbe stata una valle di lacrime, non c'è che dire.
D : Adesso in cosa credi?
R : Mio padre dice sempre una frase che mi piace molto: io non ci credo,ma ci penso. E poi credo all'energia, l'ho già detto,credo.Diciamo che attualmente è questa la mia posizione.
D : Cosa pensi dei precetti religiosi sul sesso?
R : Che sono inutili e dannosi. Il sesso è una di quelle materie sulle quali Dio ci ha concesso il libero arbitrio. La maggior parte delle turbe sessuali, dei complessi, delle infelicità nate dal blocco di normali fisiologie sessuali, sono nate da una malintesa cultura religiosa che ha afflitto e affligge milioni di persone che pensano di essere sbagliate, per il solo fatto di aver goduto con ogni parte del proprio corpo non solo a fini riproduttivi.
D : Cosa pensi del crocifisso nei luoghi pubblici?
R : Penso che sia un abuso di autorità e una tracimazione del potere religioso nei fatti e nelle faccende dello Stato, che alla Chiesa non devono riguardare. La chiesa deve curare le anime..quelle che lo vogliano, oltretutto, e non deve invadere il campo dei servizi ai cittadini. Basta vedere come sono vuote le chiese e ,per contro, come sono piene le moschee( che in Italia sono in vecchi scantinati o magazzini abbandonati), per capire che se una persona ha veramente fede, pregherà Dio in uno scantinato, piuttosto che in un Duomo dalle pareti di oro massiccio. Una religione seria, vera, fatta di gerarchie che credono veramente che la parola di Dio si diffonda ,non perchè imposta da un apparato pubblicitario o massmediatico, ma per la giustezza dei suoi principi, non avrebbe paura di togliere i crocifissi dalle pareti delle scuole. I primi a non credere nella giustezza della loro fede, sono loro:i Cardinali. Sono degli alti dirigenti statali con stipendi da manager. A spese dei cittadini italiani. Io do il mio otto per mille alla Chiesa Valdese. A Milano ha aperto il Naga, un centro che fornisce assistenza medica gratuita ai clandestini.
D : Cosa pensi degli atei?
R :Che per essere atei ci vuole la stessa fede nell'esserlo che dovrebbero avere i veri fedeli. A essere ateo che cosa si guadagna? Nulla ,direi. Si guadagna molto di più a fare porcate dal lunedì al sabato e ad emendarsi la domenica.
D : Cosa pensi dei fedeli?
R : Rispetto i fedeli di tutte le religioni, ma non ammetto che mi impongano le loro convinzioni. Ne' io vorrei mai imporre le mie a loro.
Ho sentito una volta uno di cielle che parlava male de: Il Grande Lebowski, film che parla di Drugo, Jeffrey Lebowski, un personaggio realmente esistente ritratto in questo meraviglioso film dei fratelli Cohen. Il Drugo è un ex contestatore universitario,messo male in arnese ,che ama bersi i suoi white russians , fumarsi un paio di canne , fare thai chi sul tappeto disteso sul parquet della sua casa in affitto (perennemente in arretrato) ,mentre ascolta i Creedence in un vecchio walkman, e trascorre le sue giornate a bere birra e a giocare a Boowling. Una persona parennemente pacifica, che non ama le fatiche del lavoro. Beh il ciellino lì continuava a dire che Lebowski era un personaggio negativo, che portava i giovani sulla strada della droga, che era un senzadio, un parassita della società, un uomo di cui la società poteva fare tranquillamente a meno. Più o meno quello che avrebbe detto Hitler. Meno male che ho lo stesso senso dell'umorismo di Lebowski, tanto che al tipo gli ho detto:" Mah....che cazzo dici, amico". E dopo mi sono pure fatto una canna.
Valeu!
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