Ciò che non ti uccide comunque ti frantuma gli zebedei, capito Nietzsche? Copyright del blog depositato
martedì 24 novembre 2009
Inervista sugli italiani
D:cosa pensi degli italiani?
R:che siamo un popolo a civiltà limitata.
D:in che senso?
R:nel senso che abbiamo avuto dei legislatori che hanno prodotto forse la più bella costituzione del mondo,ma che questa è largamente inapplicata perchè gli italiani non se la meritano.
D:perchè gli italiani amano Berlusconi?
R:perchè sono come lui. Non amano le regole per sè(per gli altri si),vogliono diventare ricchi senza sforzo o meriti ma solo usando il sotterfugio e la furbizia (che sono ritenute doti e non difetti),sono buffi ma si atteggiano a fighi,brutti,ma sognano di essere belli(anche con l'ausilio del chirurgo plastico),poveri,ma sognano di fare i soldi,fuori luogo in ogni circostanza,ma con un senso del comico che sfiora la farsa. Gli italiani sono un popolo di peracottari che hanno imparato appena a vestirsi. Siamo sempre in fila al ceck in per Sharm El Sheik e amiamo fare le corna a quello di fronte a noi che si sta facendo la foto. Tocchiamo il culo alla hostess ma non sappiamo scoparcela.
D:se dovessi trovare nella storia un episodio che li riscatti quale sarebbe?
R:la lotta partigiana. E non la fecero neanche tutti. Oggi ne parlano male tutti,persino Pansa che dice che i partigiani non erano altro che dei banditi. Può darsi,ma se io sto facendo una guerra non recluto figli dei fiori,scoppiati e pippettari,arruolo banditi.
D:quali sono i tratti distintivi dell'italiano medio?
R:l'italiano medio è invidioso del prossimo,gode delle disgrazie altrui,idolatra i potenti quando sono potenti e gli sputa addosso quando cadono in disgrazia e non possono più difendersi. Sale sempre sul carro del vincitore,di qualsiasi colore o ideologia,ha il menefrego incorporato e pensa che basti essere un pò figlio di puttana per sfangarsela da tutto. Del resto pare che la realtà che viviamo gli dia ragione a pensarla così.
D:altre caratteristiche?
R:è razzista,perchè non ha memoria dei nonni in Germania e di come sono stati trattati e se ne ha memoria fa finta di niente,se la prende sempre coi più deboli e ha bisogno di continui capri espiatori cui dare la colpa delle proprie incapacità. E'un fascista,un uomo d'ordine , disciplina, famiglia e figli, di giorno,marchettista e transofilo di notte. Tutto va bene,l'importante è che non lo sappiano gli altri.
D:cosa pensi dei politici italiani?
R:sono lo specchio del popolo che li vota.
D:destra e sinistra in Italia sono uguali?
R:guarda io posso solo dire una cosa. Non potrei mai fare il politico perchè i primi opportunisti sono quelli che ti votano. Ti votano per usarti e quando non gli servi più ti scaricano. 50 anni di Dc hanno creato questo mostro antropologico. Oggi come oggi in Italia la destra praticamente non esiste. Perlomeno una destra democratica e liberale. Esiste Berlusconi che non incarna nessuna politica. Quello che è triste è vedere uomini politici che una volta erano di destra difendere un leader come Berlusconi. Uno che cita Romolo e Remolo e che pensa che Papà Cervi sia ancora vivo e vuole andarlo a trovare. La sinistra ,invece, insegue il mito del ceto medio. Ma non ha ancora capito che il ceto medio sene frega della sinistra. Il ceto medio vuole fare i soldi e inculo agli operai. Risultato,gli operai votano Lega. Oddio pure loro non è che io li assolva. Anche gli operai vogliono diventare ricchi. E del resto non gliene frega niente.
D:la cultura in Italia?
R:la cultura in Italia è come l'uranio impoverito. Già è difficile da trovare e quando la trovi è depotenziata dalla carica dirompente che avevano personaggi come Pasolini o Berlinguer. Due menti di cui sento la mancanza.
D:cosa fai per cambiare le cose?
R:mi sono arreso. Posso solo cercare di evitare di diventare come loro. Gli italiani non cambieranno mai. E io nemmeno. In 50 anni con tutte le riforme elettorali che si sono susseguite le cose sono sempre uguali. Quando arriva il momento di votare la destra mette da parte le diatribe personali e vince le elezioni. In nome degli interessi che muove. Poi grassa i ceti popolari e i lavoratori dipendenti per farsi pagare gratis i servizi in nome della più diffusa evasione fiscale fra i paesi europei. La sinistra resta seduta al bar a discutere chi è più di sinistra dell'altro. Finchè il bar non deve chiudere e il barista gli lascia sul tavolo il conto da pagare e un calcio in culo per sbrigarsi a levare le tende.
D:pensi che scrivere sia inutile,per cambiare le cose?
R:questi slogan,sinceri,per carità,li lascio a Saviano. Io scrivo per restare me stesso,non certo per cambiare il mondo. Perchè almeno quando mi rileggo sono certo di aver letto qualcosa di autentico,non mediato,qualcosa di vero. Non so se mi spiego.
valeu!
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Quello che scrivi purtroppo è oggettivamente e storicamente vero. La cosa dovrebbe sconvolgermi, ma è una realtà alla quale mi sono abituato da tempo. Non si può cambiare il mondo con le parole, chiaro, ma quello che scrivi può stillare una riflessione.
RispondiEliminaE' già molto per un popolo che vive di Grande Fratello e Tronisti.
Jack